Italia Paese più longevo d’Europa: speranza di vita a 84 anni, i 5 fattori che fanno la differenza nel 2025
Secondo ISTAT e OMS l’Italia resta il Paese più longevo d’Europa: la speranza di vita media è di 84 anni. Alimentazione, sanità e legami sociali i segreti di lunga vita.
Nel 2025 la speranza di vita in Italia è di 84 anni, con una differenza tra uomini (82) e donne (86).
Il dato ci colloca in cima alla classifica europea, davanti a Spagna e Francia.
L’OMS conferma che il nostro Paese è tra i cinque più longevi al mondo, insieme a Giappone, Corea del Sud, Svizzera e Singapore.
Le differenze di genere e territorio
Le donne italiane vivono in media 4 anni in più degli uomini, ma la qualità della vita non è sempre migliore: più malattie croniche e invalidità colpiscono il sesso femminile dopo i 75 anni.
A livello territoriale emergono differenze:
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Nord Italia: speranza di vita più alta, 85 anni in media.
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Sud Italia: valori inferiori, circa 82 anni, a causa di minore accesso ai servizi sanitari e condizioni socioeconomiche più fragili.
I 5 fattori che fanno la differenza
Gli esperti individuano cinque elementi chiave della longevità italiana:
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Alimentazione mediterranea: ricca di frutta, verdura, legumi, pesce e olio d’oliva.
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Sanità pubblica diffusa: nonostante le difficoltà, l’accesso universale alle cure resta un pilastro.
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Legami familiari e sociali: la presenza di reti di supporto riduce solitudine e depressione.
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Attività fisica moderata: camminate quotidiane, ginnastica dolce e sport leggeri.
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Fattori culturali e stile di vita: minor consumo di alcol e fumo rispetto ad altri Paesi europei.
Confronto con il resto d’Europa
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Italia: 84 anni.
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Spagna: 83,4 anni.
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Francia: 82,9 anni.
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Germania: 81 anni.
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Regno Unito: 80,7 anni.
L’Italia resta leader, ma il vantaggio rispetto agli altri Paesi si riduce: negli ultimi 5 anni la crescita della speranza di vita è rallentata a causa della pandemia e delle disuguaglianze sanitarie.
Le sfide del futuro
L’invecchiamento della popolazione porta con sé nuove sfide:
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Aumento dei casi di Alzheimer e malattie neurodegenerative.
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Crescita dei costi sanitari e previdenziali.
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Rischio di isolamento sociale per gli anziani soli.
Secondo le previsioni ISTAT, nel 2050 un italiano su tre avrà più di 65 anni: senza politiche adeguate, la longevità rischia di diventare un problema più che un traguardo.
Cosa possiamo fare per vivere meglio e più a lungo
Gli esperti consigliano alcune abitudini quotidiane semplici ma efficaci:
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Camminare almeno 30 minuti al giorno.
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Seguire una dieta ricca di vegetali e povera di zuccheri raffinati.
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Coltivare relazioni sociali attive.
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Controlli medici regolari, soprattutto dopo i 60 anni.
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Impegnarsi in attività culturali e cognitive per mantenere la mente allenata.