Ivan Reggio, 35enne di Asti, muore nel fiume Orta
Il tragico episodio è avvenuto a Caramanico Terme, in provincia di Pescara, in Abruzzo. Il corpo trovato dopo ore

Ivan Reggio, 35enne di Asti, muore nel fiume Orta. Il tragico episodio è avvenuto a Caramanico Terme, in provincia di Pescara, in Abruzzo. Il corpo trovato dopo ore.
Il tragico incidente che ha colpito Ivan Reggio, un uomo di 35 anni, si è verificato nel pomeriggio di ieri a Caramanico Terme, durante una vacanza in Abruzzo.
Ivan, partito da Asti per visitare le sorelle residenti nella provincia di Chieti, è annegato nel fiume Orta dopo essersi tuffato nelle rapide di Santa Lucia, note anche come “Marmitte dei giganti”.
L’area è vietata alla balneazione a causa dell’altezza del salto (circa quattro-cinque metri) e del restringimento del fiume, rendendo il punto particolarmente pericoloso. La richiesta di soccorso è partita intorno alle 15:30 dalla frazione San Tommaso, poiché Ivan non è più riemerso dopo il tuffo.
Le operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso hanno coinvolto vigili del fuoco, carabinieri di Popoli, il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo e il 118. La zona impervia ha complicato le ricerche, con difficoltà nelle comunicazioni e la necessità di impiegare l’elisoccorso di Pescara per calare tecnici specializzati.
Dopo circa cinque ore di ricerche, il corpo senza vita di Ivan è stato ritrovato. Le cause del decesso sono ancora in fase di accertamento, con ipotesi che includono trauma cranico dovuto all’urto con le rocce o annegamento causato dalla corrente.
Il sindaco di Caramanico Terme, Franco Parone, ha seguito da vicino le operazioni di ricerca, sottolineando la pericolosità del punto in cui è avvenuto l’incidente. La tragedia ha profondamente scosso la comunità locale.
La tragica morte di Ivan Reggio evidenzia i rischi legati alle attività in aree naturali pericolose e la necessità di rispettare i divieti di balneazione per garantire la sicurezza.