Jasmine Carrisi come Aurora Ramazzotti, sempre con l’appoggio di papà Al Bano
Jasmine Carrisi come Aurora Ramazzotti, sempre con l’appoggio di papà Al Bano. Jasmine Carrisi “scende in campo” come Aurora Ramazzotti: l’attacco sul Catcalling. “Prova con mio papà” il duro affondo su Instagram
Sempre più addentro al mondo della tv, la figlia di Albano e Loredana Lecciso Jasmine Carrisi, sembra aver individuato ormai la sua strada ed il suo futuro. Giudice a “The Voice senior” accanto a suo padre, la ragazza, sembra aver messo da parte la musica ed il canto per dedicarsi ad altro.
Poco meno di 100mila follower su Instagram, ma con un profilo in costante crescita, la Carrisi è decisamente social, molto attiva, con post che lasciano anche a bocca aperta, con vestiti scollatissimi a mostrare il décolleté.
In una recente Stories, però, è scesa in campo per difendere un’altra “figlia di…“, nella fattispecie Aurora Ramazzotti. La figlia di Michelle Hunziker aveva denunciato proprio recentemente, di essere stata vittima di “Catcalling“.
Già, ma cos’è? Si tratta di un fenomeno molto diffuso in tutto il mondo e, quindi, anche nel nostro Paese. E’ una vera e propria molestia verbale, con commenti e gesti indirizzati nei confronti delle persone incontrate per strada, soprattutto donne.
Jasmine Carrisi ed il soccorso ad Aurora
Fischi, commenti ritenuti indesiderati ed inopportuni fino alle avances sessuali alle donne in strada rientrano in questa categoria. Sono considerati catcalling anche insulti riguardanti disabilità.
Non solo anche religione ed etnia. In Italia si tratta di un fenomeno che non viene sanzionato, tantomeno condannato, considerato come non vi sia alcuna tipologia di reato legata ad esso.
Al contrario, in diversi Paesi del Mondo vi sono multe anche salate per questo fenomeno, a partire dalla Francia dove chi si macchia di questo reato è punibile con una multa di 750 euro. Leggi anche qui
Aurora Ramazzotti ha denunciato l’episodio durante una sessione di jogging per strada e Jasmine Carrisi è accorsa in aiuto. Ha pubblicato una storia recente di un commento decisamente duro, proprio su questo fenomeno.
“Se il catcalling è un complimento – si legge – perché non lo fai quando è con suo padre col suo ragazzo o con qualcuno talmente grosso da spaccarti il c**o?“ BLOGLIVE