Jesi: 17enne studentessa si impicca in chiesa
La ragazza è ora in coma profondo. E' stata salvata da un passante e dal papà che la cercava
Jesi: 17enne studentessa si impicca in chiesa. La ragazza è ora in coma profondo. E’ stata salvata da un passante e dal papà che la cercava. Una ragazza di 17 anni è in coma profondo dopo aver tentato il suicidio sabato scorso, impiccandosi all’interno di una chiesa abbandonata a Jesi, in provincia di Ancona.
Gli attimi trascorsi in queste condizioni, prima che un passante, urlando disperatamente, richiamasse l’attenzione del padre della giovane, sono stati purtroppo cruciali. Il padre, che era nelle vicinanze alla ricerca della figlia, è stato avvisato così del dramma.
Nonostante il tempestivo intervento del 118, che ha risposto con un’eliambulanza e medici specializzati in rianimazione, la situazione della giovane resta critica. Attualmente è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Torrette, sotto costante osservazione, con il quadro clinico valutato di ora in ora.
La famiglia, sopraffatta dal dolore, ha scelto di chiudersi nel silenzio
I carabinieri stanno indagando per comprendere le cause che abbiano potuto portare la studentessa, così giovane, a compiere un gesto di tale disperazione. È ancora incerto il motivo per cui abbia scelto quella chiesa, ormai da tempo chiusa e pericolante, come luogo per il suo disperato tentativo.
Il padre è visibilmente sconvolto, essendo stato tra i primi ad arrivare insieme a un passante per cercare di soccorrerla. Egli si trovava nelle vicinanze della chiesa, sabato attorno alle 14:00, cercando la figlia che si era allontanata da casa.
Le grida disperate di un passante, attirato dall’insolita apertura della chiesa, lo hanno portato a intervenire. Ora, mentre l’intera comunità prega per la giovane, i medici del reparto di Rianimazione stanno facendo tutto il possibile, sia umanamente che professionalmente, per salvarle la vita.
