Jesolo: Roberto Basso, tabaccaio, trovato morto in casa. Omicidio?

Trovati segni sul collo, forse è stato strangolato. L'uomo viveva da solo. Indagini sono in corso

Redazione
Jesolo: Roberto Basso, tabaccaio, trovato morto in casa. Omicidio?

Jesolo: Roberto Basso, tabaccaio, trovato morto in casa. Omicidio? Trovati segni sul collo, forse è stato strangolato. L’uomo viveva da solo. Indagini sono in corso.

Le indagini sulla morte di Roberto Basso, avvenuta in circostanze ancora misteriose, continuano a tenere in ansia la comunità di Jesolo Paese.

L’uomo, di sessant’anni, è stato trovato senza vita nel magazzino adiacente alla sua casa, scatenando l’allarme tra i familiari che hanno subito chiamato i Carabinieri del nucleo investigativo di Venezia e della compagnia di San Donà di Piave.

Omicidio

Nonostante le cause del decesso non siano state ancora confermate, l’ipotesi di un delitto non viene esclusa. Il ritrovamento del cadavere e le sue condizioni sembrerebbero indicare la possibilità di una morte violenta.

Il sostituto procuratore della Repubblica di turno, Giovanni Zorzi, si è recato sul luogo per coordinare le indagini e dare avvio alle prime perizie.

Roberto Basso era un uomo rispettato nella comunità di Jesolo. Proprietario di una tabaccheria nel rinomato Lido di Jesolo e socio di un albergo insieme a suo fratello, era conosciuto per la sua dedizione al lavoro e per la sua riservatezza.

Recentemente aveva affrontato la perdita della madre, la quale viveva con lui, lasciandolo solo nella sua villetta isolata. La notizia della sua morte ha colpito profondamente i vicini di casa, i quali si sono riuniti nelle vicinanze dell’abitazione per manifestare il loro cordoglio.

Anche parenti e cugini si sono uniti a loro, condividendo il dolore per questa tragica perdita. Durante la prima ispezione cadaverica, il medico legale ha rilevato alcuni segni sul collo di Basso che potrebbero far pensare a uno strangolamento, oltre al trauma cranico causato dalla caduta.

L’esame autoptico

Tuttavia, sarà necessaria un’autopsia per confermare tali ipotesi e stabilire con certezza la causa della morte. Il procuratore Zorzi, responsabile delle indagini, ha quindi disposto l’esame autoptico per fare luce su questo tragico evento.

Al momento, tutte le piste sono ancora aperte, compresa quella di un possibile incidente domestico che potrebbe aver causato le lesioni al collo.

Gli investigatori lavorano senza sosta per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Roberto Basso e cercare di risolvere il mistero che avvolge la sua morte. La comunità di Jesolo Paese rimane in attesa di ulteriori sviluppi da parte delle autorità competenti.

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