Jolanda Renga a Verissimo dall’amore al suo primo libro
Jolanda Renga a Verissimo dall’amore al suo primo libro. Jolanda Renga aspira a rivolgersi a quelli che si sentono “fuori posto” attraverso il suo primo libro. L’autrice ha deciso di dedicare la prima pagina a coloro che provano questa sensazione, nel tentativo di alleviare la loro solitudine.
Il suo debutto letterario, “Qualcosa nel modo in cui sbadiglia”, è stato presentato recentemente presso la Nuova Libreria Rinascita a Brescia, con un discorso condotto insieme a Camilla Filippi. Filippi è un’attrice e autrice, noto per il suo libro “La sorella sbagliata”
Che aveva presentato tre anni prima alla Latteria Molloy, con il supporto sul palco di Ambra Angiolini e Francesco Renga, i genitori di Jolanda. L’incontro e la collaborazione tra Renga e Filippi si basa su un legame di affinità e rispetto reciproco.
La storia del libro di Jolanda
La crescita personale sarebbe forse meno complessa se esistesse un manuale che ne facilitasse il percorso. Tuttavia, Giaele, la figura principale, si trova a navigare il proprio viaggio di sviluppo alla ricerca del giusto equilibrio, tra nuove rivelazioni e l’esperienza dei primi amori.
In questo contesto, Jolanda Renga, all’età di 19 anni, fa il suo primo ingresso nel mondo letterario. Con una narrazione che esplora l’educazione sentimentale di una studentessa. Che, tra errori e successi, si immerge nell’esplorazione del proprio cuore per apprendere, in primo luogo, l’amore per se stessa.
Ad esprimere soddisfazione e orgoglio per questo libro di esordio è mamma Ambra Angiolini. Che attraverso i social media dedica alla figlia Jolanda parole di stima. Sottolineando l’importanza di non eludere la realtà e di trasformare l’esperienza di vita in qualcosa di ancora più speciale.
Jolanda Renga e i complimenti di papà
Francesco Renga ha espresso il suo complimento nei confronti di Jolanda su Instagram dicendo: “Sei stata bravissima, mio amore”. Nel suo libro, il tema centrale è l’amore per se stessi e il diritto di connettersi con i propri sentimenti, incluso il diritto di sentirsi tristi – come spiega Jolanda.
Il libro non è autobiografico, e utilizza un tono di delicata ironia per descrivere le tappe della vita. Dall’infanzia all’adolescenza, mixando abilmente figure retoriche e descrizioni emotive. Jolanda Renga prosegue dicendo che scrivere è un gesto che richiede coraggio, in quanto ci espone e rivela i nostri segreti.
La sua passione per la scrittura deriva dal fatto che in casa sua si leggeva e si raccontavano storie. Si tratta di un romanzo di formazione, nel quale la protagonista diventa adulta e acquisisce consapevolezza di sé e del mondo che la circonda. Confessa l’autrice, il libro cattura l’attenzione del lettore con una trama genuina e pura, raccontata con estrema onestà, maturità e profondità emotiva.