Juventus-Napoli, ricorso bocciato: 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione
Juventus-Napoli, ricorso bocciato: 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione. La Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso presentato dal Napoli.
Il club azzurro aveva impugnato il verdetto del Giudice Sportivo che inflisse sconfitta per 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione per la mancata presentazione della squadra a Torino in occasione della partita di campionato contro la Juventus.
In buona sostanza, è stata confermata la tesi secondo cui la scelta di non partire fu della società partenopea.
Perché la situazione che si era creata – come indicato nel verbale – non era “affatto incompatibile con l’applicazione delle norme specifiche dell’apposito Protocollo sanitario Figc.
E quindi con la possibilità di disputare l’incontro di calcio programmato in Torino”.
Non è bastato nemmeno l’intervento in video-conferenza del presidente, Aurelio de Laurentiis, che – facendo leva sui provvedimenti emessi dalle Asl – ha ricostruito tutti i passaggi della vicenda.
Uno in particolare: il Napoli era pronto a mettersi in viaggio per raggiungere l’Allianz Stadium ma è fermato dal documento dell’autorità sanitaria.
Cosa può fare adesso il Napoli?
Proseguire nella scala dei ricorsi; rivolgendosi al collegio di Garanzia del Coni oppure intraprendere la strada della giustizia ordinaria facendo riferimento al Tar e al Consiglio di Stato.
La Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il ricorso della Roma
Ha confermato la sconfitta per 0-3 comminata dal Giudice Sportivo per il match con l’Hellas Verona disputato lo scorso 19 settembre e valevole per la prima giornata del campionato di Serie A.
Il Giudice Sportivo aveva sanzionato la società giallorossa con la perdita della gara per 0-3 per aver schierato un calciatore non iscritto nella lista dei 25 giocatori della rosa.
“Il Collegio non può non rilevare e sottolineare la circostanza sopra già evidenziata ovvero che la stessa A.S. ROMA S.p.A. ha ammesso di aver violato le regole di cui al C.U. n. 83/A.
Non aveva inserito il calciatore, Diawara Amadou, nell’elenco dei 25 giocatori, inviato a mezzo PEC alla Lega il 14.9.2020”, ha spiegato nelle motivazioni della decisione la Corte Sportiva d’Appello Nazionale I sezione.