Kate e William temono l’ombra di Meghan e Harry
Kate e William temono l’ombra di Meghan e Harry. Kate e William hanno esortato a “continuare normalmente” poiché la discussione sul razzismo di Harry e Meghan rischia di oscurare il tour negli Stati Uniti.
Palazzo è travolto dagli scandali di Harry e Meghan
Il Principe e la Principessa del Galles sono negli Stati Uniti per i prestigiosi premi ambientali Earthshot. Il tour di Kate e William negli Stati Uniti rischia di essere oscurato dall’ultima lite sul razzismo.
Si tratta della nota lite che ha travolto la famiglia reale, con la coppia che non ha altra scelta che “andare avanti normalmente”. Sappiamo che il palazzo cerca di limitare i danni. Lo ha detto un commentatore reale disse.
Jonathan Sacerdoti ha parlato dopo le dimissioni dell’aiutante, Lady Susan Hussey, dama di compagnia della defunta regina. Lady Hussey, che è anche una delle madrine di William, ha lasciato il suo ruolo.
Si è scusata dopo aver fatto “commenti inaccettabili e profondamente deplorevoli” chiedendo a un importante sostenitore nero dei sopravvissuti agli abusi domestici da dove “venisse davvero”.
Lo stesso William ha reagito rapidamente, dicendo: “Sono rimasto davvero deluso nel sentire l’esperienza degli ospiti a Buckingham Palace la scorsa notte. Ovviamente non c’ero, ma il razzismo non ha posto nella nostra società”.
“I commenti erano inaccettabili, ed è giusto che il privato si sia fatto da parte con effetto immediato”. Sacerdoti, i cui crediti includono la BBC, Sky News e Fox News, ha dichiarato a Express.co.uk: “Dalle notizie finora, sembra che il Palazzo stia agendo rapidamente per affrontare un incidente che hanno condannato in modo inequivocabile”
“Questa è chiaramente la cosa giusta da fare se i dettagli riportati sono accurati e si è verificato un evento razzista”. Ha aggiunto: “Il problema per il palazzo è che ciò avviene sullo sfondo delle recenti accuse di razzismo fatte da Meghan Markle, e quindi le persone potrebbero presumere che questo incidente aiuti a dimostrare l’esistenza di un problema sistemico più ampio”
