Killer di Vicenza trovato morto. In auto anche un altro cadavere
Killer di Vicenza trovato morto. In auto anche un altro cadavere. È stato trovato morto dentro un’automobile il killer della 42enne uccisa nella mattinata di oggi a Vicenza.
Nella vettura, parcheggiata in una piazzola della Tangenziale Ovest di Vicenza, è stato ritrovato anche un altro corpo. Sono ancora in corso gli accertamenti per individuare la seconda vittima.
La 42enne uccisa questa mattina a Vicenza, invece, si chiamava Lidia Miljkovic. La donna aveva appena accompagnato a scuola i figli di 14 e 16 anni, poi era risalita in auto per dirigersi in via Vigolo, dove aveva appuntamento con l’ex marito. L’uomo, che poi si è dato alla fuga in auto, l’ha uccisa con almeno sei colpi di arma da fuoco.
Il fatto è avvenuto nel quartiere Gogna, area periferica di Vicenza. Le ricerche sono state estese a tutto il Veneto. In queste ore il Questore Paolo Sartori ha chiesto l’intervento di elicotteri della polizia per individuare il killer quanto prima.
Sei i colpi partiti dalla pistola
Alcuni residenti hanno riferito ai giornalisti di aver sentito sei spari. Una sequenza cadenzata e fatale che non ha lasciato scampo alla 42enne, la quale – secondo le prime informazioni raccolte – eseguiva lavori domestici in alcune villette della zona.
Quando sono arrivati i soccorsi, per la donna non c’era più nulla da fare. Purtroppo era deceduta sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. Nel frattempo, l’ex compagno – dopo aver messo a segno il suo piano di morte – si era dato alla fuga.
Secondo i residenti, l’uomo avrebbe fatto esplodere due ordigni prima di allontanarsi. Si ritiene quindi che possa avere ancora degli esplosivi con sé. Stando a quanto ricostruito, l’uomo avrebbe iniziato a sparare quando la donna era ancora in macchina.
Nel 2019 era stata emessa contro di lui un’ordinanza di divieto di avvicinamento. La vittima aveva infatti già denunciato un episodio di violenza: l’ex compagno l’aveva aggredita, fracassandole il cranio.
Nonostante la denuncia, la 42enne voleva preservare il rapporto dei figli con il genitore. Forse è proprio per i due adolescenti che Lidia Miljkovic aveva accettato di incontrare l’ex in via Vigolo, dove lavorava come collaboratrice domestica per diverse famiglie della zona.