La badante ha il Covid, ora è la famiglia che l’ha assunta a «badare» a lei

Redazione
La badante ha il Covid, ora è la famiglia che l’ha assunta a «badare» a lei

La badante ha il Covid, ora è la famiglia che l’ha assunta a «badare» a lei. La donna moldava è in isolamento a casa della famiglia che l’ha ingaggiata per assistere l’anziana madre.

Assunta per assistere l’anziana madre, ora è la stessa famiglia che deve badare a lei. È la singolare storia arrivata da Castronuovo Sant’Andrea, paesino di circa 1.100 anime nell’area sud lucana.

La badante moldava positiva al Coronavirus

La signora moldava, residente nel vicino comune di Gorgoglione e scelta come badante, aveva scoperto il 2 agosto di essere positiva al Covid-19.

Costretta all’autoisolamento, adesso i parenti dell’anziana dovranno occuparsi non solamente delle sue necessità, ma di quelle della neo contagiata.

Vitto e alloggio a carico della famiglia dell’anziana

Grazie all’umana solidarietà della famigliola, la badante ha assicurati vitto e alloggio in un appartamento libero.

L’Asl obbliga i datori di lavori privati all’assistenza

L’Asl ha in più deciso di mettergliela a cario di fatto per tutto. Prima la richiesta di andare a comprare un termometro e portarglielo, poi l’invito (in questo caso respinto) ad accompagnarla a Senise per eseguire il tampone di controllo, fino alla prescrizione di vitamine.

Di fronte a questo obbligo sanitario e giuridico, aumentano, però, i problemi per la famiglia non solamente sotto il profilo economico ma per il rischio fisico di contagio.

Le preoccupazioni economiche e fisiche della famiglia

Da lasciare le medicine a ritirare l’immondizia alla badante malata, si susseguono gli impegni, le ansie e i timori di poter diventare anche veicolo di contagio per l’anziana genitrice alla quale prestare da soli adesso assistenza.

A queste preoccupazioni, si aggiunge anche quella di una diagnosi psicologica fatta dal medico dell’Unità Covid che ha trovato la badante molto provata emotivamente.

La famiglia si sente, quindi, abbandonata dalla sanità pubblica, costretta ad occuparsi sotto numerosi aspetti della signora moldava.

Come ad esempio la chiamata giornaliera di conforto per rassicurarla.

La pericolosità della decisione dell’Asl

Al di là delle difficoltà economiche, la prospettiva che fa più paura è che se si dovesse verificare un contagio, i componenti del nucleo potrebbero ritrovarsi costretti a gestire una sorta di clinica privata di cui rischiano di essere anche loro pazienti, quantomeno con una diagnosi di stress.

Mariagrazia Veccaro

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