La Campania resta zona gialla Covid-19

Redazione
La Campania resta zona gialla Covid-19

La Campania resta zona gialla Covid-19. La Campania, a sorpresa, resta ancora zona gialla a rischio moderato Covid. È la decisione presa al termine di una lunga e convulsa giornata di riunioni e analisi dei dati da parte del Cts.

Con la Cabina di Regia del Ministero della Salute. Tra le criticità, sulle quali Palazzo Santa Lucia sta agendo, c’è l’aumento dei contagi e la carenza di posti letto di terapia intensiva

Mentre tra i punti “a favore” ci sarebbe il basso tasso di mortalità rispetto alle altre regioni.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con la quale ha invece disposto il passaggio da zona gialla a zona arancione di:

Abruzzo, Basilicata, Umbria, Toscana e Liguria – che vanno così ad aggiungersi in zona arancione a Puglia e Sicilia – mentre la Provincia autonoma di Bolzano è stata dichiarata zona rossa.

Già nell’ultimo aggiornamento dell’Iss si diceva che sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio, era opportuno anticipare le misure più restrittive.

Oggi il ministero ha completato il quadro campano inviando dei tecnici a Napoli per analizzare gli ultimi dati.

Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, stamane, era stato molto chiaro sulla necessità di nuove misure nel caso di progressivi peggioramenti.

Parlando della Campania, dice “abbiamo ragione di ritenere che i dati siano validi e su questo lavoriamo. Verifichiamo alcune condizioni e facendolo possiamo raccogliere nuovi elementi che potrebbero completare una analisi che è in corso”.

Le regole per zona gialla

In zona gialla al momento rimangono Campania (almeno fino ad oggi), Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Trento, Sardegna e Veneto.

Secondo le regole previste dall’ultimo dpcm, in queste aree è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, orario durante il quale vengono consentiti solamente gli spostamenti per motivi di lavoro, necessità e salute.

Per tutto il resto della giornata, comunque, resta la raccomandazione di non spostarsi se non per gli stessi motivi.

Prevista la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, dei punti vendita di generi alimentari, delle edicole e dei tabacchi al loro interno. Fonte Fanpage

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