La cognata di Viviana Parisi: “Era afflitta da manie di persecuzione.”

Redazione
La cognata di Viviana Parisi: “Era afflitta da manie di persecuzione.”

La cognata di Viviana Parisi: “Era afflitta da manie di persecuzione.”. Mariella Mondello, cognata di Viviana Parisi, la dj 43enne scomparsa con il figlio di 4 anni lunedì 3 agosto, e ritrovata morta nei boschi di Caronia, nel Messinese.

E’ certa che la donna non avrebbe mai ucciso né abbandonato il suo bambino. Del piccolo Gioele però ancora nessuna traccia. Da giorni sono impegnati nelle ricerche gli uomini e i cani molecolari.

Nella giornata di ieri, lunedì 10 agosto, la sorella del marito Daniele si è presentata alla stazione di rifornimento sulla statale di Caronia. Dove è stato allestito un punto di ritrovo delle ricerche in atto.

La zia di Gioele è convinta che “Viviana non avrebbe mai abbandonato Gioele, lo amava. E non credo neanche che lo avrebbe mai ucciso”.

La dj aveva sposato Daniele nel 2004 e dopo dieci anni di matrimonio era arrivato il figlio. Gli ultimi mesi però avevano seriamente provato la 43enne. Che oltre ad avere una forte depressione sembrava anche stressata. Aveva paura di tutto, anche di ammalarsi.

Viviana soffriva di manie di persecuzione

Come raccontato dalla Mondello al Giornale di Sicilia.it, “era afflitta da manie di persecuzione. Questo le avevano refertato all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto. Diceva a mio fratello che era pedinata. Ma erano soltanto cose che aveva nella sua mente”.

Emerge quindi il ritratto di una donna che non si sentiva sicura. Anzi, pensava di essere seguita da qualcuno. Forse solo nella sua testa. Ma questo ancora è un mistero.

Fatto sta che il suo corpo è ritrovato in un bosco, a poca distanza. Circa un chilometro e mezzo, dal luogo dove aveva abbandonato l’auto incidentata. Il suo viso irriconoscibile. Era scappata a piedi, lasciando nella vettura i soldi e i documenti.

Ancora non si capisce se con lei ci fosse anche Gioele. Alcuni testimoni asseriscono di averli visti insieme, altri no. Sembra comunque che gli inquirenti credano che il bimbo fosse con la sua mamma. Difficile che Viviana abbia lasciato suo figlio a casa di qualcuno. Come sottolineato dalla cognata. Non lo avrebbe mai abbandonato, per nessun motivo.

Vero è che ci sarebbe un buco di una ventina di minuti. Nei quali non si sa dove sia stata Viviana. Purtroppo a Sant’Agata di Militello, tra l’entrata e l’uscita del casello dell’autostrada, quasi tutte le telecamere di sicurezza sono rotte.

Mariella ha raccontato che la 43enne “stava male mentalmente. Anche se negli ultimi tempi sembrava stesse meglio. Alternava periodi di serenità a periodi di crisi nervose.”

“Litigi con mio fratello?”

No, ma a volte accendeva discussioni per fisime dovute allo stato mentale in cui si trovava”. Ancora tanti i misteri che avvolgono la morte di Viviana. La speranza adesso è ritrovare Gioele sano e salvo. Poi ci sarà tempo per dare le risposte che mancano. Fonte IlGiornale.it

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