La famiglia reale non si contiene. E la Regina interviene

Redazione
La famiglia reale non si contiene. E la Regina interviene
Britain's Queen Elizabeth II looks at a display of roses on the Peter Beale stand as she visits the 2018 Chelsea Flower Show in London on May 21, 2018. - The Chelsea flower show, held annually in the grounds of the Royal Hospital Chelsea, opens to the public on May 22. (Photo by RICHARD POHLE / POOL / AFP) (Photo credit should read RICHARD POHLE/AFP/Getty Images)

Famiglia reale, spese folli. E la Regina ci dà un taglio. Quest’anno il bilancio della Corona perde 34 milioni. Harry&Meghan, 250mila sterline per volare in Africa

La pandemia non risparmia neppure i Reali d’Inghilterra. Se la Regina e il consorte Filippo hanno schivato il virus e Carlo se l’è cavata con qualche colpo di tosse, non si può dire lo stesso delle loro finanze.

Anche la Famiglia Reale ha subito una clamorosa riduzione nelle proprie entrate, che la stampa britannica quantifica in almeno 34 milioni di sterline, dovuta soprattutto alla mancanza di turisti, i maggiori finanziatori della «Ditta», dopo i contribuenti.

Da marzo la capitale britannica si è svuotata con conseguenze disastrose. Niente più file di fronte ai cancelli di Buckingham Palace. Pochissimi i gruppi in visita alla vicina dimora di Windsor. Lo stesso si può dire della residenza di Kensington Palace, spesso sede di fortunate mostre su Lady Diana.

Poiché la crisi è destinata a protrarsi almeno per i prossimi tre anni, dicono gli esperti, le perdite previste sono nell’ordine di 5 milioni di sterline ogni anno, come ha confermato al Guardian Sir Michael Stevens, l’amministratore del portafoglio privato della Famiglia.

Ma lammanco di cassa più significativo arriverà dai 20 milioni di sterline che verranno sottratti ai 369 milioni di fondi pubblici concordati nel 2016, per il programma decennale di ristrutturazione di Buckingham Palace.

Un taglio che la Regina non ha mai avuto intenzione di contestare. «Non chiederemo finanziamenti extra per rispondere a queste necessità – ha dichiarato Stevens – e cercheremo di ridurre il loro impatto con i nostri sacrifici».

Se la Regina è nota per la sua attenzione nel ridurre gli sprechi, altrettanto però non si può affermare dei suoi figli o dei suoi nipoti.

Il Viaggio in Africa molto costoso di Harry e Meghan

I Duchi di Sussex, tanto ansiosi di riconquistare la propria indipendenza, soltanto tre mesi prima d’intraprendere una nuova vita, si erano concessi un controverso viaggio in Sud Africa durante il quale Harry aveva attaccato la stampa inglese e Meghan aveva fatto causa ad un tabloid.

Il viaggio era costato in voli la bellezza di 245,643 sterline. Si è saputo che la coppia avrebbe versato «un contributo sostanziale», la cifra è sconosciuta, per la ristrutturazione del cottage di Frogmore, la residenza privata costata 2 milioni e mezzo di sterline ai contribuenti prima che i due decidessero di trasferirsi a Los Angeles.

In quanto a spese il Principe Andrea non è da meno. Gran consumatore di voli privati – da anni è soprannominato «Air Miles Andy» – poco prima di essere travolto dallo scandalo Epstein, aveva pensato bene di prendere un volo da 16mila sterline per presenziare all’inaugurazione del Campionato di golf a Portrush, in Irlanda del Nord.

Il fratello Carlo ha dovuto spenderne 210mila per un volo dell’ultimo minuto in Oman. La scusa era quella di dover partecipare al funerale del sultano Qaboos bin Said. L’erede al trono in effetti preferisce viaggiare con il treno reale, peraltro anch’esso molto dispendioso.

Tra il 2019 e il 2020 Carlo vi è salito due volte per un viaggio di andata e ritorno da Kemble fino a Carlisle. Un conto di 20,822 sterline, ma il principe lo ritiene efficiente e volete mettere la riduzione nei costi per la sicurezza?

La pandemia però ha costretto anche la Famiglia Reale a rivedere al ribasso le spese. Buckingham Palace ha sospeso le assunzioni di personale. Ha congelato gli stipendi tentando di tagliare qualsiasi costo superfluo. Leggi anche qui 

Al riciclo invece ci pensa già Carlo. Noto ambientalista, che appare improvvisamente in ogni angolo della sua residenza a caccia di plastica, per la gioia dello staff. Alla carta però non ha rinunciato. Ama troppo scrivere lettere, come sanno bene anche a Downing Street. Il giornale

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