La psicosi per il Coronavirus cresce in Iran

Redazione
La psicosi per il Coronavirus cresce in Iran

La psicosi per il Coronavirus cresce in Iran, tanto che è stato dato fuoco ad un edificio.

Un gruppo di persone infiamma una clinica

Un gruppo di persone ha dato alle fiamme una clinica nella cittadina di Bandar Abbas. Si credeva che i pazienti affetti da coronavirus  fossero stati messi in quarantena in quella struttura. Lo riferisce FarsNews spiegando che le fiamme sono state subito domate e che non ci sono vittime.

La situazione in Iran

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L’Iran è considerato uno dei paesi con le situazioni più preoccupanti in merito alla diffusione del coronavirus, soprattutto perché i numeri comunicati dalle autorità, a detta di molti, sono poco credibili e non rappresentano la realtà del contagio.

La vicepresidente dell’Iran è stata contagiata

Anche Masoumeh Ebtekar, vicepresidente dell’Iran con delega alle donne e gli affari familiari, è risultata positiva al tampone. È il terzo esponente politico che ha contratto il virus: prima di lei era accaduto al viceministro della salute, Iraj Harirchi, il primo a contrarre il virus, e a Mahmud Sadeghi, parlamentare eletto a Teheran, che aveva addirittura scritto su Twitter di avere poche speranze di sopravvivere.

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