La rovinosa caduta del Maestro Riccardo Muti

Redazione
La rovinosa caduta del Maestro Riccardo Muti

La rovinosa caduta del Maestro Riccardo Muti. Il Maestro Riccardo Muti è tornato ieri al conservatorio di San Pietro a Majella per festeggiare i suoi 80 anni. In queste stesse sale, Muti si è formato da giovane.

Ad accoglierlo, all’esterno del conservatorio situato nel cuore del centro storico di Napoli, tanti appassionati di musica, cittadini che hanno voluto fargli sentire il calore della sua città.

«Bentornato a casa, Maestro» ha detto il direttore del conservatorio, Carmine Santaniello, che ha invitato Riccardo Muti a tornare al conservatorio per inaugurare la Sala Scarlatti oggetto di restauro. Clicca qui per il video

Purtroppo, proprio mentre nella sala era intonato il classico ‘Tanti auguri’, il Maestro è caduto (per fortuna senza senza conseguenze) inciampando mentre stava portando sul palco la torta di compleanno. (fonte e video gazzettadelsud.it)

Riccardo Muti a Scampia: “E’ a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono”

“E’ a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono”. Parola di Riccardo Muti che ha scelto di passare a Scampia la sua mattinata, tra i giovani musicisti del quartiere che partecipano al progetto “Musica libera tutti”. E aggiunge: “Il paradiso non esiste da nessuna parte. Mettere l’accento negativo su questa parte di Napoli è criminale”.

Riccardo Muti al Quirinale regala la bacchetta a Mattarella

Riccardo Muti in concerto al Quirinale. Il maestro ha regalato la sua bacchetta a Sergio Mattarella. Ma, racconta malignamente Dagospia, avrebbe ignorato il premier Mario Draghi.

Riccardo Muti al Quirinale dirige l’orchestra di Luigi Cherubini

Lo scenario dell’arena del Colosseo al tramonto. E poi il concerto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta dal maestro Riccardo Muti al Quirinale. Questi due eventi hanno fatto da cornice alla prima ministeriale della Cultura nella storia del G20.

L’incontro è aperto dal premier Mario Draghi e dal ministro Dario Franceschini alla presenza dei ministri delle 20 maggiori economie mondiali e di oltre 40 delegazioni.

A rappresentare l’Italia c’erano anche il direttore del museo Egizio Christian Greco e la “padrona di casa”, la direttrice del parco del Colosseo Alfonsina Russo. “Il sostegno alla cultura è cruciale per la ripartenza del Paese”, ha detto il premier Draghi.

Non nascondendo il grande orgoglio “che questo debutto avvenga in Italia” e citando anche il gran bel record di 58 siti sul suolo italiano considerati patrimonio dell’Unesco.

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