La SCUOLA è CHIUSA ma non per i LADRI. Scopri cosa è successo

Redazione
La SCUOLA è CHIUSA ma non per i LADRI. Scopri cosa è successo

Questa notte, a Foggia, si è verificato un evento incredibile, quasi da film. E’stata derubata una scuola paritaria per l’infanzia, con pratiche rocambolesche. Nel dettaglio alcuni  ladri si sono introdotti nel’edificio, praticando un grosso foro nel muro.

Le cose derubate

I malviventi hanno messo a soqquadro tutto l’asilo nido, rovistando e rubando i pochi oggetti contenuti all’interno di armadi e cassetti. Si trattava di materiale scolastico che era rimasto all’interno della scuola dopo la chiusura dovuta all’emergenza Covid-19, che ha costretto tutte le scuole a chiudere per salvaguardare la salute di tutti gli studenti.

Le parole dei proprietari

. “Siamo già stati duramente colpiti economicamente ed emotivamente a causa del coronavirus – fanno sapere dalla struttura -, ed ora ecco il regalo che qualche balordo ci ha fatto ieri sera intrufolandosi nei locali dell’asilo e praticando un foro nel muro per accedere all’appartamento confinante. Inoltre hanno messo a soqquadro tutto l’asilo. Senza alcun sostegno economico, abbiamo continuato a lavorare per i nostri bambini con la didattica a distanza e abbiamo sanificato tutto per trovarci pronte per la riapertura; ed ora il colpo di grazia”.

La batosta è ancora più grande dopo le parole di Conte e la possibile riapertura degli asili

Infatti, pochi giorni fa  il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha spiegato che il governo sta valutando l’ipotesi di realizzare un piano per riaprire asili nido e scuole dell’infanzia . Nel particolare ha detto:“Occorrerà valutare la possibile riapertura, in modalità sperimentale, dei nidi e delle scuole dell’infanzia, oltre ai centri estivi e ad altre attività ludiche ed educative destinate ai nostri bambini”. Un progetto che, al momento, sembra comunque non realizzabile in tempi brevi, stando alle parole del presidente del Consiglio.

Va precisato che Conte mira alla salute dei bambini, sempre

Conte si è concentrato, in alcuni passaggi, sui minori: “Tra le categorie che hanno dovuto modificare sensibilmente lo stile di vita ce n’è una che merita di ricevere dalla politica tutta l’attenzione necessaria, anche con provvedimenti dedicati. Mi riferisco soprattutto ai nostri bambini, alle nostre bambine, ai nostri ragazzi, alle nostre ragazze, che stanno vivendo queste settimane in casa. Una situazione che, se unita alla difficoltà economica in cui versano molto famiglie, rischia di amplificare le diseguaglianze sociali. Non possiamo ignorare che per molti bambini il pasto per le mense scolastiche di norma è il più completo della giornata. O che in alcuni famiglie mancano adeguati strumenti informatici per studiare a distanza. Al contempo, se di solito le mura domestiche sono luogo di amore e di conforto, per altri possono peggiorare situazioni già a rischio, per le quali la scuola è un importante presidio di inclusione”.

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