La tartaruga Aprea ritorna in mare
Domani dalla spiaggia di Cala Nave, alla presenza dei ragazzi della scuola di Ventotene, con la collaborazione della reteregionale Tartalazio, tornerà in mare la tartaruga Aprea, trovata in difficoltà a largo di S. Stefano lo scorso maggio (proprio durante la prima fase di monitoraggio in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn).
Si chiude, quindi, con un lieto fine il progetto di monitoraggio in ambiente pelagico delle tartarughe marine, messo in campo dalla fruttuosa collaborazione scientificatra l”AMP – RNS Isole di Ventotene e S. Stefano e il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn.
Aprea aveva ingerito plastica
“Aprea non riusciva ad immergersi perché aveva ingerito della plastica che le aveva procurato una importante occlusione intestinale, che sarebbe potuta essere letale se non fossimo intervenuti in tempo”, afferma il Dr. Romano Direttore dell’AMP.
Solo grazie al tempestivo intervento in mare dei ricercatori della SZN capitanati dalla Dr.ssa Sandra Hochscheid, responsabile scientifico del CRTM di Portici dove Aprea è stata curata e riabilitata, si è potuto trarre in salvo la giovane tartaruga, simbolo del valoroso progetto che in pochi mesi di attività ha riscosso un successo di gran lunga superiore a qualsiasi florida aspettativa.
Censite 20 tartarughe
Infatti, da maggio ad ottobre sono state censite circa 20 tartarughe nell’area che comprende tutte le isole pontine e tra queste da segnalare il caso di un esemplare catturato e rilasciato immediatamente, monitorato da un trasmettitore satellitare che sta viaggiando nel Mediterraneo, segnalando sue “abitudini” pelagiche. “Un lieto fine che in realtà è solo un arrivederci considerando l’esito assolutamente positivo del progetto. Faremo il possibile affinché nei prossi anni si possa dare continuità a questa importante collaborazione scientifica”, ha sottolineato consoddisfazione, il Presidente della AMP/RNS, il Sindaco di Ventotene dott. Gerardo Santomauro.