La violenza sulle donne a Milano fa un’altra vittima

Redazione
La violenza sulle donne a Milano fa un’altra vittima

La violenza sulle donne a Milano fa un’altra vittima. Momento duro per Milano: una nuova vittima di violenza si è registrata ieri. Pochi giorni dopo la giornata mondiale sulla violenza della DONNA.

I carabinieri sono intervenuti nella notte tra sabato e domenica, poco prima dell’una, in un appartamento di via Benvenuto Cellini, a Corsico, provincia di Milano. L’intervento è servito per il soccorso di una donna aggredita dal compagno. S.C., 43 anni.

La donna è stata colpita dal convivente al volto, al capo e alle braccia ed è stata portata per le lesioni dal 118 all’ospedale di Rozzano. Glissa sul dove, un laconico «nei servizi». Se ne stanno in disparte, sono a disagio.

Si tratta dell’ennesima vittima che riceve percosse dal compagno-uomo e che deve essere soccorso perché riporta gravi ferite. Sensibilizzare sulla questione è importante: far capire che è giusto denunciare può servire a cambiare le cose.

La violenza sulle donne si insinua silenziosa nel nostro Paese. Sono tantissime le donne che ogni anno vengono picchiate, percosse. Non solo, anche stuprate e in alcuni casi uccise.

La rabbia sono i motivi che spingono gli uomini a uccide: perché sono moventi nascosti dietro ad impulsi che dovrebbero imparare a gestire per essere persone migliori. Sono impulsi animaleschi che meritano di essere condannati.

Quella del 25 novembre è un giornata mondiale importante dedicata a un tema che, purtroppo, è sempre d’attualità. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito per il 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Con la giornata contro la violenza sulle donne si intende focalizzare tutta l’attenzione dell’opinione pubblica su questo tema di grande attualità. In modo che tutte le persone possa capire cosa significhi e quali sono le conseguenza.

Curiosità sulla data

Si è scelta la data del 25 novembre per ricordare 3 sorelle coraggiose, le sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa), assassinate brutalmente il 25 novembre del 1960 da mandanti del dittatore Trujillo, il dittatore che sottomise la Repubblica Dominicana tenendola nel caos per più di 30 anni.

Le donne hanno vissuto in uno dei regimi più sanguinari dell’America Latina. Le sorelle Mirabal avevano tentato di contrastare il regime di Trujillo e, per questo, furono assassinate. Affari Italiani

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR