Ladro accoltellato muore in ospedale. Arrestato il macellaio vittima del furto

Sottoposto a fermo con l'accusa di avere ucciso Alfio Stancampiano, catanese di 30 anni

Redazione
Ladro accoltellato muore in ospedale. Arrestato il macellaio vittima del furto
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Ladro accoltellato muore in ospedale. Arrestato il macellaio vittima del furto. Sottoposto a fermo con l’accusa di avere ucciso Alfio Stancampiano, catanese di 30 anni.

Omicidio e tentato omicidio. Queste sono le gravi accuse presentate dalla Procura di Reggio Calabria nei confronti di un reggino di 48 anni, che è stato fermato con l’accusa di aver commesso l’omicidio del presunto ladro Alfio Stancampiano, un catanese di 30 anni.

L’uomo era stato trovato senza vita ieri nei giardini dell’ospedale Morelli di Reggio Calabria. Inoltre, viene anche accusato di aver ferito un altro individuo di 46 anni, anch’egli di Catania, che attualmente si trova ricoverato nell’ospedale di Messina.

Le indagini condotte dalla squadra mobile e dai carabinieri hanno portato il procuratore Giovanni Bombardieri e il sostituto Nunzio De Salvo a delineare il contesto in cui si è verificato questo terribile omicidio, in meno di 24 ore dal commesso delitto.

Tentato furto

Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni degli investigatori, sembra che non si sia trattato di una rapina finita male, ma piuttosto che la vittima deceduta, il ferito e un terzo individuo avessero tentato di commettere un furto in un’abitazione privata a Rosario Valanidi, nella periferia sud di Reggio Calabria.

I due ladri, tuttavia, sono stati sorpresi dal proprietario dell’abitazione, un macellaio, che ha reagito difendendosi e colpendo con un coltello due dei malviventi. Come risultato di questa tragica situazione, un giovane ha perso la vita e un altro è gravemente ferito.

A causa delle gravi condizioni, Alfio Stancampiano è stato condotto all’ospedale Morelli, dove purtroppo è deceduto immediatamente a causa delle ferite riportate.

Il suo complice, anch’egli accoltellato, è sceso dall’auto, una Fiat Punto, agli imbarcaderi di Villa San Giovanni e poi è stato costretto a ricevere cure presso l’ospedale “Martino” di Messina.

La Procura ha provveduto al sequestro dell’arma del delitto e della residenza in cui si è verificato l’omicidio. Saranno i carabinieri del Ris ad occuparsi di stabilire la dinamica dell’accoltellamento.

Inoltre, è stata sottoposta a sequestro l’auto rinvenuta a Villa San Giovanni e al momento sono in corso accertamenti da parte del gabinetto di polizia scientifica di Reggio Calabria.

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