Lamorgese sulle regole della Zona Rossa: “Sanzioni severe per chi sgarra”

Redazione
Lamorgese sulle regole della Zona Rossa: “Sanzioni severe per chi sgarra”

Lamorgese sulle regole della Zona Rossa: “Sanzioni severe per chi sgarra”. Gli italiani devono rassegnarsi a sopportare ancora molti sacrifici, tra cui quello delle limitazioni degli spostamenti. Ad ammetterlo è il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Che in una intervista alla Nazione ha invitato tutti a non abbassare la guardia contro il pericolo del Covid-19. Anche se all’orizzonte si intravede la luce del vaccino, ed ha ricordato che chi violerà le norme sarà sanzionato con la massima severità.

Ministro Lamorgese, come si immagina il 2021? Continueremo sino a quando con le zone rosse, arancioni e gialle?

“Siamo all’apice di una pandemia, per di più con un nuovo ceppo in circolazione, ed è dunque prevedibile che per molti mesi ancora non sarà possibile, né consigliabile, abbassare la guardia. Un diverso regime dei divieti e delle limitazioni tra le regioni potrebbe accompagnarci per alcuni mesi ancora.”

“La scelta del governo di alzare in modo uniforme il livello dei divieti di circolazione nelle giornate festive e prefestive in occasione del Natale e del Capodanno. Deriva, invece, anche dall’esperienza della scorsa estate. Quando troppi italiani in vacanza hanno sottovalutato la possibilità di contrarre il Covid 19”.

L’ultimo decreto ha introdotto la possibilità di visitare parenti e amici una volta al giorno. Farà fede una autocertificazione. Verranno tutte controllate o saranno fatte solo verifiche a campione?

“Parliamoci chiaramente. Molti hanno voglia di minimizzare la portata dei gravi rischi collegati alla diffusione del virus ma i dati ancora alti della trasmissione del Covid 19. Anche in ambito familiare, ci devono indurre a diffondere il più possibile un appello all’autocontrollo e al senso di responsabilità.”

“Comprendo che tutti abbiano il desiderio di riunirsi in serenità la sera della Vigilia e il giorno di Natale. Ma quest’anno dobbiamo fare un sacrificio per evitare, poi, di dover pagare un prezzo troppo alto nei prossimi mesi”.

Il Presidente del Consiglio ha detto che non si saranno controlli sulle case private. Ma le feste, ad esempio, sono vietate. Cosa succede se un vicino chiama la Polizia?

“Per tutelare gli anziani e i più deboli, dobbiamo comprendere fino in fondo che soltanto un senso di responsabilità diffuso potrà evitare l’esplosione dei contagi dopo le feste.”

“Le forze di polizia effettueranno i controlli come sempre con professionalità e equilibrio ma verranno comunque sanzionati con la massima severità coloro che adottano comportamenti disinvolti mettendo a rischio la salute degli altri”. Fonte IlGiornale

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