Lancio col parapendio: muore 59enne

Redazione
Lancio col parapendio: muore 59enne

Lancio col parapendio: muore 59enne. Un uomo è morto dopo essere precipitato dal Monte Vettore, nelle Marche, mentre era in volo col parapendio. Ennesima tragedia, quindi, in montagna nelle scorse ore.

Il dramma del lancio col parapendio si è consumato nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 22 luglio, sul versante sud del Monte Vettore, tra le cime più importanti dell’Appennino.

La vittima è un uomo di 59 anni residente a Tolentino, in Provincia di Macerata. A lanciare l’allarme un altro appassionato di lancio col parapendio che era sul posto con la vittima per un analogo lancio dalla montagna e ha assistito all’intera scena senza poter muovere un dito.

Secondo quanto finora ricostruito, l’uomo si era appena lanciato quando, per motivi tutti da accertare, ha perso il controllo del parapendio, finendo quindi preda del vento e precipitando al suolo. Uno schianto violento che non gli ha lasciato scampo.

Zona impervia e impercorribile

La zona dove il 59enne è caduto è impervia e impercorribile a piedi quindi si è mossa l’eliambulanza di “Marche Soccorso”. Ma l’intervento dei soccorritori si è rivelato inutile. L’uomo è morto sul colpo.

Il medico calato sul luogo dell’incidente col verricello ha provato a rianimarlo per trasportarlo in ospedale. Il 59enne è stato anche issato a bordo e trasportato sulla strada a Forca di Presta, ai piedi del monte Vettore. Ma i sanitari si sono dovuti arrendere poco dopo dichiarandone il decesso sul posto.

Tantissimi e troppo gravi i traumi riportati nell’impatto contro la parete della montagna. Il corpo è stato poi trasferito all’obitorio dell’ospedale di Ascoli Piceno per l’esame autoptico.

Oltre all’elicottero “Icaro” del 118, sul luogo sono intervenute le squadre della stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Spelologico con un tecnico di Elisoccorso del Cnsas e i vigili del fuoco il cui elicottero ha provveduto poi a raccogliere gli oggetti della vittima rimasti sul posto.

Purtroppo quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di incidenti analoghi con conseguenze tragiche negli ultimi giorni in Italia. Nelle scorse ore i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo privo di vita del pilota di un aliante.

Era precipitato sul versante Ovest di Punta Charrà, sulle Alpi, mentre ieri un Base jumper è morto dopo essersi schiantato a 2.600 metri di quota a seguito di un lancio in tuta alare andato male in Val D’Aosta.

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