Laura Pausini chiude il bilancio con 1,2 milioni di euro in meno

E' stato un anno finanziario nero per la cantante che ha dovuto chiudere anche la sua società negli Stati Uniti. Ricavi dimezzati

Redazione
Laura Pausini chiude il bilancio con 1,2 milioni di euro in meno
Laura Pausini

Laura Pausini chiude il bilancio con 1,2 milioni di euro in meno. E’ stato un anno finanziario nero per la cantante che ha dovuto chiudere anche la sua società negli Stati Uniti. Ricavi dimezzati.

Laura Pausini, cantante italiana di fama mondiale, ha vissuto un 2023 economicamente difficile per la sua società “Gente edizioni musicali srl”, che gestisce i diritti musicali e l’organizzazione dei suoi eventi.

Nonostante il successo artistico, con un tour mondiale e la partecipazione al brano “Desire” con Robbie Williams, la società ha registrato una perdita di 1,228 milioni di euro, un drastico calo rispetto all’utile di 162.238 euro del 2022.

I ricavi si sono dimezzati da 6,26 milioni a 3,477 milioni di euro. Laura Pausini ha cercato di sostenere la società con un finanziamento di 600 mila euro, ma ciò non è stato sufficiente a riequilibrare i conti.

La situazione non è critica

Dal punto di vista patrimoniale, la situazione non è critica: il patrimonio netto resta vicino ai 5 milioni di euro, con investimenti significativi in titoli, obbligazioni e immobili.

La società, che si occupa di produzione fonografica e organizzazione eventi, aveva in passato subito una fusione inversa con la controllante Star Music.

La proprietà è stata recentemente trasferita a un trust denominato “LP Trust” con sede a Faenza e regolato dalla normativa dello Stato di Jersey, mantenendo però la gestione in ambito familiare, con la sorella Silvia Pausini come amministratrice e trustee.

Il bilancio evidenzia rivalutazioni importanti: il catalogo diritti musicali è stato rivalutato di 700 mila euro e l’immobile strumentale di 2,03 milioni, con un fondo di riserva in sospensione d’imposta di 2,225 milioni.

La società possiede anche immobili in leasing e ha ricevuto contributi pubblici per tax credit musicale e dalla Camera di commercio di Ravenna.

In sintesi, il 2023 è stato un anno sfidante dal punto di vista economico per l’universo imprenditoriale di Laura Pausini, ma la solida base patrimoniale e la struttura familiare garantiscono la continuità operativa.

Se sul piano artistico la cantante continua a riscuotere successo globale, sul piano gestionale sarà necessario ritrovare stabilità per riportare i risultati economici in positivo.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR