Laurea a Segre, polemiche a La Sapienza

Redazione
Laurea a Segre, polemiche a La Sapienza
La senatrice a vita Liliana Segre al Memoriale della Shoah, Milano, 2 febbraio 2020. ANSA/MARCO OTTICO

“Sono un ragazzo di destra e oggi i nostri politici di riferimento sono quelli, Salvini e Meloni. Condivido pienamente la battaglia contro l’odio della senatrice Liliana Segre, l’odio non ha colore politico e, in piccolo, lo sto sperimentando anche io proprio in questo momento”.

Così Valerio Cerracchio, studente della lista Sapienza in Movimento respinge al mittente le critiche di una parte degli studenti di sinistra dell’Università romana che oggi dalle colonne del Corriere della Sera sostengono sia improprio che martedì, durante l’inaugurazione dell’anno accademico e in occasione del conferimento della laurea Honoris causa a Liliana Segre davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sia proprio lui a parlare a nome degli studenti dell’ateneo.

“Aderisce a organizzazioni di stampo neofascista”, dicono gli studenti di sinistra. Ma Cerracchio parla di “tentativo di strumentalizzazione”.

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