Lavagno: non è femminicidio. La donna prima ha sparato al figlio e poi si è suicidata

Questa è l'ipotesi che la Procura della Repubblica di Verona porta avanti. Il 15enne colpito alla testa è in condizioni disperate

Redazione
Lavagno: non è femminicidio. La donna prima ha sparato al figlio e poi si è suicidata
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Lavagno: non è femminicidio. La donna prima ha sparato al figlio e poi si è suicidata. Questa è l’ipotesi che la Procura della Repubblica di Verona porta avanti. Il 15enne colpito alla testa è in condizioni disperate.

La Procura di Verona sta conducendo un’indagine sulla sparatoria avvenuta ieri in una casa a Lavagno, in provincia di Verona. La vittima è Alessandra Spiazzi, 58 anni, mentre suo figlio di 15 anni è rimasto ferito. Secondo il procuratore Raffaele Tito, l’ipotesi più probabile è che la madre abbia tentato di uccidere il ragazzo prima di suicidarsi.

Le circostanze della tragica sparatoria a Lavagno

Secondo il procuratore Raffaele Tito, l’ipotesi più probabile è quella del tentato omicidio del ragazzo da parte della madre, seguita dal suicidio della donna, che da tempo aveva problemi di salute.

Le indagini sono ancora in corso e nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, evidenziando le circostanze tragiche e sconcertanti di questa sparatoria.

Le indagini della Procura di Verona sul caso

La Procura di Verona sta attualmente conducendo approfondite indagini sulla tragica sparatoria avvenuta ieri a Lavagno. Secondo il procuratore Raffaele Tito, l’ipotesi principale al momento è quella del tentato omicidio del figlio da parte della madre, seguito dal suicidio della donna.

Si sospetta che la donna avesse problemi di salute da tempo. Non sono stati iscritti indagati finora e il padre è stato interrogato come testimone. Gli investigatori hanno lavorato intensamente nella villetta per raccogliere prove utili alla ricostruzione dell’incidente.

Le condizioni critiche del ragazzo ferito e l’ipotesi del tentato omicidio

Il giovane di 15 anni coinvolto nella sparatoria a Lavagno è attualmente in condizioni critiche. Secondo il bollettino medico dell’ospedale di Borgo Trento, il ragazzo è ricoverato nel reparto di neurorianimazione e le sue condizioni sono gravissime.

È necessario il supporto farmacologico e meccanico per mantenere le funzioni vitali. Il procuratore Raffaele Tito ha avanzato l’ipotesi che la madre abbia tentato di uccidere il figlio prima di suicidarsi.

La donna, che da tempo affrontava problemi di salute, è deceduta nell’incidente. Al momento, nessuno è stato indagato per il caso e il padre del ragazzo è stato sentito come testimone.

La tragica sparatoria a Lavagno ha sconvolto la comunità locale e sollevato numerose domande. Le indagini della Procura di Verona stanno cercando di fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla morte di Alessandra Spiazzi e al ferimento grave del suo figlio.

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