Lecce e Borgo d’Anaunia teatro di morte sul lavoro
Altri due operai sono morti ieri sul lavoro. Uno a Lecce è caduto da un'altezza di sette metri e l'altro, nel Tridentino, è rimasto schiacciato da un cingolato

Lecce e Borgo d’Anaunia teatro di morte sul lavoro. Altri due operai sono morti ieri sul lavoro. Uno a Lecce è caduto da un’altezza di sette metri e l’altro, nel Tridentino, è rimasto schiacciato da un cingolato.
Due tragici incidenti sul lavoro sono avvenuti ieri in Italia, sottolineando la persistente problematica delle morti sul luogo di lavoro.
A Lecce, Razvan Iulian Gurau, operaio rumeno di 26 anni, è deceduto dopo essere caduto da un’altezza di sette metri mentre effettuava lavori di manutenzione su un edificio.
La caduta è stata causata dalla rottura di una corda di sicurezza, evento che è attualmente oggetto di indagini per verificare il rispetto delle normative di sicurezza.
Gurau era prossimo a diventare padre, con la sua compagna in stato avanzato di gravidanza. Parallelamente, in Trentino Alto-Adige, un altro operaio non identificato è morto schiacciato da un mezzo cingolato mentre lavorava in un’area di montagna.
I soccorsi
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, non è stato possibile salvarlo. Questi episodi evidenziano la criticità della sicurezza sul lavoro in Italia, dove, secondo dati Inail, i decessi nei primi quattro mesi del 2025 sono aumentati rispetto all’anno precedente, raggiungendo 286 casi.
Le autorità competenti stanno indagando per comprendere le cause e prevenire futuri incidenti. La sicurezza sul lavoro, in fin dei conti, rimane una sfida irrisolta, con un numero crescente di incidenti mortali che richiede interventi più efficaci e controlli rigorosi.