Lecce: positivo al coronavirus va a votare violando la quarantena

Redazione
Lecce: positivo al coronavirus va a votare violando la quarantena

Lecce: positivo al coronavirus va a votare violando la quarantena. Un elettore di Nardò in provincia di Lecce è andato a votare malgrado fosse in quarantena.

L’uomo è riconosciuto da altri cittadini che erano al corrente della sua positività al coronavirus ed è statp segnalato alle forze dell’ordine.

I successivi accertamenti da parte dei carabinieri avrebbero confermato i sospetti circa la violazione delle prescrizioni anti-Covid da parte dell’elettore.

L’uomo, secondo quanto ha scritto l’agenzia di stampa AGI, dopo essere risultato positivo ad un primo tampone, in attesa di essere sottoposto ad un secondo test, non avrebbe dovuto allontanarsi da casa.

In provincia di Lecce, grazie all’intervento di polizie locali e volontari della Protezione civile, sono allestiti diversi seggi speciali.

Seggi che consentono agli elettori impossibilitati ad uscire da casa, di esercitare il diritto di voto nel loro domicilio.

La nota della regione Puglia

“Le matite utilizzate per il voto non devono essere sanificate prima e dopo l’ingresso nella cabina elettorale nei seggi ordinari, ma solo in quelli Covid – ospedalieri o domiciliari”.

La Regione Puglia fa sapere, inoltre, che va eseguita la disinfezione delle mani prima e dopo della votazione e vi è l’obbligo di indossare la mascherina e di osservare le misure del distanziamento sociale.

Su tale argomento è predisposto un apposito protocollo, frutto della collaborazione tra le aziende sanitarie pugliesi.

In particolare, l’elettore non può uscire di casa e andare al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.

Oppure se è stato a contatto con persone positive al Covid-19 negli ultimi 14 giorni e se è in quarantena obbligatoria o di isolamento domiciliari.

Mariagrazia Veccaro

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