Lecce, sit-in davanti Prefettura di operatori sanitari senza contratto da 14 anni

Redazione
Lecce, sit-in davanti Prefettura di operatori sanitari senza contratto da 14 anni

Lecce: Sit-in davanti alla Prefettura di operatori sanitari senza contratto da 14 anni. La tragica situazione dei dipendenti della sanità privata in Puglia. Si è concluso stamattina, dinanzi alla Prefettura di Lecce, il sit-in per chiedere interventi a sostegno dei lavoratori della sanità privata.

Lavorare da 14 anni senza tutela contrattuale.

Sono ben 14 anni che gli operatori sanitari che lavorano nel privato attendono il rinnovo contrattuale.  La manifestazione di protesta si è svolta non solo a Lecce ma in tutti i capoluoghi di provincia.

Il sostegno di Cigl, Cisl e Uil.

A sostegno dei bistrattati lavoratori, i rappresentanti territoriali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, oltre ad alcuni dipendenti dell’associazione «Nostra Famiglia».

La solidarietà dei genitori dei piccoli pazienti.

Anche un gruppo di genitori di piccoli pazienti della struttura ha voluto solidarizzare con gli operatori sanitari, esponendo uno striscione con su scritto: «Cura, amore e dedizione. Grazie a tutti gli operatori della Nostra Famiglia».

I sindacalisti fanno notare come il caso della struttura si inserisca nel solco della mancata ratifica del contratto nazionale.

Le difficoltà economiche dell’associazione “La Nostra Famiglia”.

Nello specifico, l’associazione «La Nostra Famiglia» intenderebbe uscire unilateralmente dal Ccnl Sanità privata per transitare nel contratto Rsa-Cdr.

Il viceprefetto Beatrice Mariano ha ricevuto i lavoratori e i rappresentanti sindacali, assumendo l’impegno di inviare una nota al presidente della Regione e al ministro della Sanità.

La speranza della riapertura delle trattative con la Regione Puglia.

L’intento è che si riprenda il riavvio delle relazioni tra associazioni datoriali e sindacali e si giunta alla soluzione della vertenza «La Nostra Famiglia».

La possibilità di un grande sciopero generale a settembre.

Nel mentre i lavoratori del comparto Sanità privata sono così fortemente agitati tanto da essere pronti a procedere a settembre con uno sciopero generale.

L’irresponsabile atteggiamento delle associazioni datoriali.

Le associazioni datoriali Aiop, Associazione italiana ospedalità privata, e Aris, Associazione religiosa istituti socio-sanitari, il 10 giugno scorso hanno prima sottoscritto con le organizzazioni sindacali il rinnovo contrattuale per gli operatori relativo al triennio 2016-2018 per poi annullarlo.

In merito al dietro front contrattuale, poi, i rappresentanti territoriali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl Floriano Polimeno, Fabio Orsini e Antonio Tarantino dichiarano.

«Aiop e Aris hanno avuto un atteggiamento irresponsabile. Hanno dapprima illuso i lavoratori con la firma del rinnovo, salvo poi deluderli con la mancata ratifica, nonostante le rassicurazioni del Governo e del presidente della Conferenza delle Regioni. La situazione sui posti di lavoro sta diventando esplosiva. I dipendenti vedono ancora una volta negato un proprio diritto.

Mariagrazia Veccaro

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