Lecco: Christian Cornago e Riccardo Farina morti sul monte Grignone
Lecco: Christian Cornago e Riccardo Farina morti sul monte Grignone. Tragedia nella tarda mattinata di sabato 25 febbraio sulla Grigna Settentrionale, nel lecchese, dove due escursionisti bergamaschi, Christian Cornago di Almè e Riccardo Farina di Valbrembo, hanno perso la vita precipitando in un canalone.
Sul posto dell’incidente sono intervenuti prontamente il soccorso alpino e l’elisoccorso arrivato da Bergamo. Ma per i due escursionisti, di 36 e 39 anni, non c’è stato nulla da fare.
Sono scattate subito le operazioni di recupero dei corpi
La dinamica dell’accaduto è ancora in fase di accertamento. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è quella che i due fossero in cordata e che uno abbia trascinato l’altro.
Tragedia a 2.200 metri di quota
I due bergamaschi, spiega il Soccorso alpino Lombardia, sono precipitati durante un’ascensione nella variante Zucchi, nel Canale Ovest, a circa 2.200 metri di quota. A poca distanza c’erano altri due alpinisti, uno dei quali un soccorritore del Cnsas, che stavano percorrendo lo stesso tracciato.
A un certo punto però, dopo un passaggio difficoltoso, li hanno persi di vista e allora hanno contattato subito la centrale, dando indicazioni precise. In accordo con il medico, è stata fatta una valutazione approfondita della situazione ed è quindi stato deciso di inviare l’elisoccorso di Como di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza.
Il sorvolo ha permesso di avvistare i due alpinisti alla base del canale. Il medico ha accertato il decesso. Impegnate nelle operazioni anche le squadre della Stazione di Valsassina – Valvarrone. L’intervento si è concluso nel tardo pomeriggio.
Soltanto una settimana fa nello stesso punto, sulla variante di sinistra del canale ovest del Grignone (il monte più alto del massiccio che sta a cavallo tra la Valsassina e il ramo est del lago di Lecco), aveva perso la vita Francesco Luiso, 33 anni, di Milano.
“Pochi giorni fa in zona – spiega il Soccorso alpino della Lombardia – c’era stato un altro incidente mortale, con modalità simili. In questo periodo le condizioni di innevamento sono anomale, perché c’è poca neve e si forma del ghiaccio sulle porzioni di roccia più esposte.
In particolare, sulla Grigna Settentrionale il canale Zucchi appare innevato ma soprattutto nella parte più in alto è richiesta una grande esperienza, con elevate competenze e soprattutto è necessario procedere legati. Con queste condizioni, per andare in montagna in sicurezza occorre essere molto preparati e consapevoli della situazione”.