L’Ema sblocca le fiale Johnson & Johnson. L’Italia pensa agli over 60

Redazione
L’Ema sblocca le fiale Johnson & Johnson. L’Italia pensa agli over 60

L’Ema sblocca le fiale Johnson & Johnson. L’Italia pensa agli over 60. Domani l’ok europeo a Janssen. Ai singoli Stati la scelta sull’età. Breton: AstraZeneca è a rischio. Si sblocca il vaccino di J&J nella Ue, insieme alle 184mila dosi stoccate nell’hub della Difesa a Pratica di Mare.

Quasi sicuramente Ema domani darà il via libera per la distribuzione. E come per AstraZeneca, non offrirà indicazioni per fasce di età. Spetterà a ogni singolo Stato decidere a chi somministrarlo per evitare i rarissimi casi di trombosi venosa cerebrale o addominale, quelle più temute.

Ma, a differenza di AstraZeneca, dove il nesso di causa-effetto è stato alla fine ammesso per 222 casi su 35 milioni di inoculazioni (di cui solo la metà sono legate a carenza piastrinica), per il medicinale di Janssen questo non è ancora possibile.

Sei casi rilevati su 6,8 milioni di vaccinazioni negli Usa sono un numero troppo basso per poter azzardare un collegamento diretto, cioè un evento avverso alla vaccinazione. Ma qualcosa bisognerà dire.

E nel famoso «bugiardino» del farmaco (che sarà aggiornato) Ema spiegherà che si sono verificate anomale trombosi dopo la vaccinazione di cui sono ancora sconosciute le cause. Per sicurezza, però, sarà sottolineata l’importanza di fare attenzione ai sintomi anomali.

Segnalazioni

L’agenzia del farmaco europea pone l’accento sulla tempestività delle segnalazioni di chi deve vaccinarsi. Ma cosa segnalare e a chi? Non bisogna tempestare di telefonate il medico se accusate solo un leggero mal di testa o qualche linea di febbre entro un paio di giorni dalla vaccinazione.

Se, però, persiste una forte emicrania al 4-5° giorno, oppure prurito, arrossamento o intontimento bisogna farsi controllare immediatamente.

Cure immediate

Prima si interviene e meglio è. Centri di eccellenza olandesi e tedeschi, noti per la loro competenza in materia, hanno ormai accertato che le infusioni di immunoglobuline umane associati a anticoagulanti non eparinici funzionano soprattutto se la diagnosi viene effettuata tempestivamente.

Over 60

Il destino di J&J in Italia sembra quasi scontato. È simile ad Astrazeneca (piattaforma del vettore adenovirale) e le trombosi colpiscono soprattutto donne giovani. Dunque, il vaccino americano sarà consigliato preferibilmente agli over 60.

Inoltre, essendo monodose e usato a basse temperature, sarà molto utile per vaccinare anziani che vivono in paesini difficili da raggiungere.

Vaccini per giovani

Ma, anche la fascia dai 12 anni in su, avrà il vaccino dedicato a settembre. Ci sono Pfizer e Moderna che stanno facendo sperimentazioni molto avanzate con risultati ottimi in termini di sicurezza e efficacia. Questo significa che il prossimo anno scolastico potrà essere vissuto con molta meno ansia se la Ue acquisterà le dosi necessarie.

Richiami I richiami, però, saranno necessari per tutti. Il tempo di copertura dei vaccini in commercio ancora non si conosce, ma gli esperti di Ema stimano una resistenza al Covid di circa un anno, anche se le varianti potrebbero erodere questo lasso di tempo.

Moderna e Pfizer stanno aggiornando i vaccini soprattutto per contrastare la variante sudafricana. Lo sta facendo anche AstraZeneca, ma il suo prodotto potrebbe non essere utilizzato nella Ue. Il suo contratto scade a giugno e Thierry Breton ha ammesso che forse non sarà rinnovato per la sua grave inadempienza in fatto di consegne.

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