Lesina: non eletto il sindaco della Lega, quorum sfiorato per 50 voti

Redazione
Lesina: non eletto il sindaco della Lega, quorum sfiorato per 50 voti

Lesina: non eletto il sindaco della Lega, quorum sfiorato per 50 voti. Foggia, 23 agosto. Matteo Salvini in persona, subito dopo aver presentato le liste, aveva già festeggiato il primo sindaco leghista. “Un sindaco pugliese lo abbiamo già eletto ancor prima del confronto elettorale”.

Le cose a Lesina però non sono andate così, nonostante la sola lista e l’unico candidato sindaco. L’affluenza si ferma a un soffio dal quorum: 49,01%.

Affinché le consultazioni fossero valide avrebbe dovuto votare il 50% più uno degli aventi diritto, pari a 2874 elettori.

Solo 58 persone in più per contare le schede. Nelle ultime ore utili sono partite le telefonate a raffica ma non c’è stato più niente da fare.

Già alle 23 di ieri sera c’era uno scarto di quasi sette punti percentuali tra l’affluenza per il Referendum (38,35%) e le Comunali (31,6%), in pratica 388 persone non avevano ritirato la scheda delle elezioni amministrative, forbice leggermente ridotta alle Regionali (33,51%).

Alla chiusura definitiva dei seggi l’affluenza per il Referendum si è attestata al 60,52%, al 52,99 per le Regionali.

La lista civica a trazione leghista Lesina Azzurra capeggiata dall’ex vice sindaco Primiano Di Mauro non ce l’ha fatta.

Non supera l’esame del quorum.

Ha vinto il ‘partito degli astensionisti’, i due grossi comitati L’Altra Lesina e No Quorum che non sono stati in grado di comporre una lista per combattere ad armi pari ma che hanno invitato con tutte le loro forze i cittadini a non ritirare la scheda delle Comunali.

I risultati della Lega in Puglia: il commento di Matteo Salvini

La Lega in Puglia non ha sfondato. Il partito di Matteo Salvini si sarebbe attestato al 10%, dietro i Fratelli d’Italia ed appaiata a Forza Italia.

Di poco sotto la Puglia di Domani di Raffaele Fitto, dove però vi erano anche i candidati dei fuoriusciti di Andrea Caroppo.

Dalla sede della Lega di Milano, il leader del Carroccio non è riuscito a nascondere un pizzico di amarezza sul risultato elettorale:

“Mi aspettavo qualcosa di più, speravo in una distanza minore. In Campania e in Puglia non c’eravamo, nel senso che la Lega non era presente in Consiglio regionale.”

“Adesso i dati oscillano però ovviamente se passiamo da zero presenze a sei o sette è qualcosa su cui cominciare a costruire un percorso. E’ la prima volta”.

Alessando Pallavicini

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