L’ex presidente brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva è uscito di prigione

Redazione
L’ex presidente brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva è uscito di prigione
Brazil's former President Luiz Inacio Lula da Silva speaks to supporters after he exited the Federal Police headquarters where he was imprisoned on corruption charges in Curitiba, Brazil, Friday, Nov. 8, 2019. Da Silva walked out of prison less than a day after the Supreme Court ruled that a person can be imprisoned only after all the appeals have been exhausted. (AP Photo/Leo Correa)

L’ex presidente brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva è uscito di prigione. L’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva è liberato dopo avere trascorso più di 18 mesi in prigione.

Lula, 74 anni, è uno dei molti detenuti brasiliani a beneficiare di una importante sentenza pronunciata giovedì dalla Corte Suprema del Brasile. La Corte ha reinterpretato una norma che imponeva ai condannati che avevano perso in appello di andare immediatamente in carcere; in attesa della sentenza definitiva.

Lula era stato condannato per corruzione in due processi diversi. Uno relativo allo scandalo Petrobras, la ricca e potente compagnia petrolifera statale brasiliana al centro di numerose attività illecite.

E l’altro legato alla storia delle tangenti in cui era coinvolta la compagnia di costruzione Odebrecht; al centro di indagini e inchieste in diversi paesi latinoamericani.

Lula, presidente del Brasile tra il 2003 e il 2010, è considerato ancora oggi il rappresentante più carismatico e importante della sinistra brasiliana.
Uscito di prigione
E’ uscito dalla prigione della città di Curitiba alzando il pugno al cielo, in segno di vittoria, ringraziando i sostenitori presenti. «Non pensavo che oggi sarei stato qui a parlare con gli uomini e le donne che durante 580 giorni hanno urlato buongiorno; buon pomeriggio e buonanotte; anche con la pioggia o con 40 gradi».

Il presidente Lula si è sempre dichiarato innocente e negli ultimi anni erano emersi diversi dubbi sulla imparzialità dei processi per corruzione in cui era imputato.

Lo scorso agosto, per esempio, il sito di news The Intercept, fondato dal giornalista investigativo statunitense Gleen Greenwald, aveva pubblicato un’enorme inchiesta che sosteneva che il processo contro Lula fosse stato pilotato per motivi politici.

Infatti, il sospetto era che si volesse impedire all’ex presidente di ricandidarsi alle elezioni presidenziali della fine del 2018 poi vinte dal radicale di destra Jair Bolsonaro (Lula allora era in testa nei sondaggi).

La liberazione di Lula dalla prigione potrebbe non essere definitiva, visto l’ex presidente dovrà terminare i gradi di giudizio dei processi in corso a suo carico e affrontare altre accuse di corruzione in nuovi casi.

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