Liliana Podestà e Laura Mecheri: doppio decesso di Santo Stefano
Le due donne, suocera e nuora, sono morte lo stesso giorno: la prima investita e uccisa da un'auto; la seconda per un malore dopo aver visto la suocera a terra
Liliana Podestà e Laura Mecheri: doppio decesso di Santo Stefano. Le due donne, suocera e nuora, sono morte lo stesso giorno: la prima investita e uccisa da un’auto; la seconda per un malore dopo aver visto la suocera a terra.
Il tragico episodio accaduto a Pistoia il 26 dicembre racconta una storia di dolore e destino, che ha scosso profondamente la comunità locale.
Liliana Podestà, una donna di 87 anni, è stata vittima di un incidente stradale in via Fiorentina, travolta da un’auto mentre attraversava la strada.
L’automobilista, che viaggiava in direzione Bottegone, si è fermato immediatamente per prestare soccorso, ma purtroppo non è riuscito a evitare la tragedia.
A peggiorare la situazione, Laura Mecheri, nuora della vittima e presente al momento dell’incidente, è stata sopraffatta da un malore improvviso, probabilmente un arresto cardiaco scatenato dallo shock emotivo nel vedere la suocera a terra priva di sensi.
I soccorsi
Nonostante l’intervento tempestivo di tre ambulanze e un’automedica, i tentativi di rianimazione sono stati vani per entrambe le donne. La polizia municipale ha immediatamente transennato l’area per effettuare i rilievi necessari a chiarire la dinamica dell’incidente, mentre familiari e parenti sono accorsi sul luogo della tragedia, colmi di dolore.
Questo doppio dramma, che ha colpito due donne della stessa famiglia nel giorno di festa, evidenzia come la vita possa riservare eventi inaspettati e dolorosi, ma allo stesso tempo richiama l’importanza di sostenersi a vicenda nei momenti più difficili.
La vicenda ha suscitato grande sconcerto e commozione a Pistoia, unendo la comunità nel ricordo e nel rispetto delle due vittime. Un monito potente che ci invita a vivere con coraggio e a valorizzare ogni attimo accanto a chi amiamo, perché la forza dell’amore e della solidarietà può trasformare anche le prove più dure in occasioni di crescita e speranza.
Un esempio di resilienza che ci spinge a guardare avanti con determinazione e a fare la differenza nella vita di chi ci circonda.