Lina Wertmüller è morta: aveva 93 anni
Lina Wertmüller è morta: aveva 93 anni. È morta Lina Wertmüller, aveva 93 anni, la notizia è stata data da un amico di famiglia sui social e l’ANSA riporta che la sua vita si è spenta durante la scorsa notte a Roma.
È stata la prima donna a strappare una nomination agli Oscar come migliore regista ai tempi di Pasqualino Settebellezze nel 1976, che ne portò a casa ben quattro, così come si era già distinta nel mondo degli sceneggiati in tv con la trionfale accoglienza del Giornalino di Giamburrasca tra il 1964-65.
Tanti poi i successi cinematografi che l’hanno consacrata al grande pubblico. Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.
A 17 anni inizia la passione per il mondo dello spettacolo
Lina, all’anagrafe Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Spanol von Braueich, discende da una nobile famiglia svizzera. Suo padre Federico era un avvocato antifascista originario di Palazzolo San Gervasio, in provincia di Potenza, ma vive insieme alla famiglia a Roma dove Lina studia.
È amica e compagna di classe di Flora Carabella, futura moglie di Marcello Mastroianni che la introdurrà, a soli 17 anni, nel mondo dello spettacolo. “A Flora devo se ho fatto questo lavoro.
Lei ho seguito quando lasciò il Liceo e si iscrisse a una scuola di recitazione (solo che io scelsi il maestro Scharoff invece dell’Accademia Silvio D’Amico)”, racconterà la Wertmüller.
Per alcuni anni lavora come animatrice e regista degli spettacoli dei burattini di Maria Signorelli e collabora anche con Garinei e Giovannini. Comunista fin da giovane, nel 1956, dopo i fatti d’Ungheria, è critica col Pci.
“Essere di sinistra era, ed è stata per cinquant’anni, una moda culturale, ma anche una necessità per fare parte del giro giusto”, ammetterà in seguito.