L’Iran ha attaccato due basi irachene con dentro militari americani
Iran. Nella notte tra ieri ed oggi l’Iran ha attaccato due basi militari irachene che ospitano militari statunitensi, come ritorsione per l’uccisione del potente generale iraniano Suleimani, morto in un attacco americano la scorsa settimana.
L’attacco principale è avvenuto contro la base al Asad, circa 230 chilometri a nordovest della capitale Baghdad, dove secondo l’esercito iracheno sono caduti 22 missili. Il secondo è stato compiuto contro una base a Erbil, nel Kurdistan Iracheno, regione del nord dell’Iraq abitata per lo più da curdi.
Fonti americane hanno detto che negli attacchi non ci sono stati né morti né feriti, informazione confermata dall’esercito iracheno. La televisione iraniana ha detto, invece, che sarebbero stati uccisi «80 terroristi americani», senza però fornire alcuna prova.
L’attacco è iniziato all’1.20 locali (le 23.20 in Italia), lo stesso orario in cui venerdì scorso era stato ucciso Suleimani. È stato compiuto dalle Guardie Rivoluzionarie, il potente corpo militare iraniano a cui apparteneva il generale e che aveva promesso di vendicarne la morte. La televisione iraniana ha diffuso un video che dice di mostrare il lancio di missili contro la base di al Asad.