Lo schianto di Elmas, la vittima è un uomo di Sestu

Redazione
Lo schianto di Elmas, la vittima è un uomo di Sestu

Lo schianto di Elmas, la vittima è un uomo di Sestu. È morto praticamente sul colpo Alessandro Brughitta, 47 anni di Sestu; dopo lo schianto in sella al suo scooter contro un’auto. Non si è mai ripreso e i soccorsi del personale del 118 sono stati inutili.

L’incidente è avvenuto stamattina in via Nervi, nella zona industriale di Elmas. Per cause ancora in corso di accertamento, lo scooter dell’uomo è finito addosso a una vettura. Brughitta è finito a terra e l’intervento immediato delle ambulanze purtroppo non è servito.

Sul posto anche le squadre dei vigili del fuoco e gli agenti della Polizia stradale che stanno ricostruendo cosa possa essere accaduto. A Sestu, dove Brughitta viveva, la notizia della sua morte ha scosso tutti gli abitanti: il 47enne era molto conosciuto. Anche sui social tanti i messaggi di dolore.

Covid: morti in Rsa, per procura Sassari è epidemia colposa

Epidemia colposa e omicidio colposo plurimo. Sono i reati ipotizzati dalla Procura di Sassari nei tre avvisi di conclusione delle indagini notificati oggi a diverse figure apicali di altrettante case di riposo del Sassarese.

Le contestazioni sono relative ai decessi e ai contagi verificatisi all’interno delle strutture nel corso della prima ondata della pandemia da Covid-19. Il procuratore Gianni Caria ha notificato i provvedimenti ai vertici della casa di riposo Villa Gardenia di Ossi, della Rsa San Nicola e dell’istituto Casa Serena, entrambi di Sassari.

A Ossi, dove si registrarono 14 decessi durante la prima ondata pandemica, sono chiamati in causa a vario titolo la rappresentante legale della cooperativa che gestisce la struttura, la persona che esercita i poteri di fatto del datore di lavoro e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Varie violazioni

Contestate anche varie violazioni della normativa a tutela della salute dei lavoratori. Al San Nicola di Sassari, dove i morti furono altrettanti, finiscono nel mirino degli inquirenti con le stesse accuse.

E sempre a vario titolo il rappresentante legale della Segesta Gestioni Srl, il rappresentante legale della Mosaico Cooperativa Sociale onlus, il direttore sanitario e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione della Segesta Gestioni Srl e della Mosaico Cooperativa Sociale onlus.

Per quanto riguarda Casa Serena, dove morirono in 21, sono indagati il rappresentante legale e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione della Coopas, che aveva in appalto il servizio di assistenza.

È invece presentata richiesta di archiviazione per alcuni medici di base i cui i pazienti erano ricoverati nell’istituto sassarese. La loro condotta era conforme al rapporto paziente-medico di medicina generale e alle indicazioni ricevute dall’Ats.

L’indagine è condotta dai carabinieri del Nas di Sassari in collaborazione col servizio Spresal della città.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR