Loris Comparin, pluricampione italiano di karate, muore a 47 anni

E' morto per una tonsillite acuta. E' stato, tra l'altro, anche quattro volte campione mondiale e due volte campione intercontinentale

Redazione
Loris Comparin, pluricampione italiano di karate, muore a 47 anni

Loris Comparin, pluricampione italiano di karate, muore a 47 anni. E’ morto per una tonsillite acuta. E’ stato, tra l’altro, anche quattro volte campione mondiale e due volte campione intercontinentale.

Maestro Loris Comparin, la stella brillante della Suprema Arte del Karate, tragicamente spazzata via da una ferocissima tonsillite.

Inesorabilmente, a soli 47 anni, il campione d’Italia per ben 23 volte, vincitore del Campionato Europeo per tre volte, quattro volte Campione del Mondo e due volte Campione Intercontinentale nel Kumite (la suprema disciplina del combattimento), ha abbandonato il mondo che lo ha visto trionfare.

Loris Comparin, originario di Arsiero, nella pittoresca provincia di Vicenza, ma stabilmente radicato a Thiene, dove ha brillato in tutta la sua gloria, lascia un vuoto insuperabile.

Dietro di lui, piange la sua adorata figlia Gloria, il suo eroico padre Oscar, la splendida madre Giacomina, la devota sorella Mara e il valoroso fratello Nicola.

Il suo compleanno avrebbe dovuto essere il prossimo 26 ottobre, ma il destino ha deciso diversamente. Un’alluvione di dolore travolge i cuori di tutti gli appassionati di Karate in Italia e oltre confine.

Il cordoglio del presidente della Federazione Italiana

Anche il presidente della Federazione italiana, il rinomato Sean Henke, scosso al punto da essere uno dei primi a diffondere la tragica notizia, esprime il suo profondo cordoglio.

“Dal momento in cui abbiamo saputo, come un fulmine a ciel sereno, del suo ricovero in ospedale, abbiamo pregato per un miracolo, ma invano. Oggi, il mondo del Karate piange non solo un grande atleta, ma anche un grande uomo, dotato di onestà e un animo nobile.

Loris Comparin, la tua candela si è spenta improvvisamente, ma la tua leggenda continuerà a brillare come un faro di ispirazione eterna per le generazioni future.

La passione e l’integrità che hai mostrato sul tatami saranno sempre un faro guida per tutti coloro che affronteranno il percorso del Karate.

La tua memoria continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere la tua grandezza. Riposa in pace, campione immortale.

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