L’Università telematica Pegaso finisce nel mirino dei magistrati
L’Università telematica Pegaso finisce nel mirino dei magistrati. L’imprenditore Danilo Iervolino, presidente dell’Università Telematica Pegaso, risulta indagato, insieme a molte altre persone, per corruzione.
Il reato contestato nasce nell’ambito delle indagini sull’iter di un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 italiana e sulla trasformazione dell’Ateneo con sede a Napoli e filiali in varie zone d’Italia in una società per azioni.
L’inchiesta è condotta dalla Procura di Napoli; i pm hanno disposto anche delle perquisizioni, eseguite dalla Guardia di Finanza, una delle quali è ieri ritenuta illegittima dal Tribunale del Riesame a cui si è rivolto il direttore scientifico della Pegaso, l’avvocato Francesco Fimmanò, anch’egli fra gli indagati.
Iscritti nel registro degli indagati risultano, oltre a Iervolino e all’avvocato, il direttore generale dell’Ateneo, Elio Pariota, il capo ufficio marketing Maria Rosaria Andria, il vice prefetto Biagio Del Prete, all’epoca dei fatti capo della segreteria del Miur, e altri professionisti, Armando Di Prisco e Elio Pariota, consulenti tributari di Pegaso.
L’inchiesta è portata avanti dal pubblico ministero Henry John Woodcock col procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. A cosa punta? In prima istanza a dimostrare una possibile corruzione dietro la redazione di un comma (721) inserito nella legge di Bilancio 2020 che avrebbe avvantaggiato sotto il profilo fiscale-tributario le università non statali (e quindi anche Pegaso).
E poi a verificare se il nullaosta del Ministero alla modifica statutaria di Pegaso, passato da fondazione a società di capitali, sia avvenuto grazie a un parere “non negativo, di valore consultivo” ricevuto dal Consiglio di Stato.
Perché queste operazioni?
Per portarne avanti una terza, importantissima dal punto di vista industriale: la vendita del 50 per cento di Pegaso a un fondo americano. Tutti gli attori della vicenda respingono fermamente le accuse. La difesa della Pegaso è che non avrebbe mai beneficiato del codicillo per avvantaggiarla sotto il profilo fiscale-tributario.
L’Università Pegaso è una delle più note università telematiche d’Italia. Si definiscono tali gli istituti di istruzione superiore di livello universitario che erogano corsi con modalità a distanza (in alcuni casi è prevista anche la modalità in presenza).
Questi enti, se rispettano determinati requisiti determinati da leggi dello Stato; e se ottengono autorizzazione sono abilitati a rilasciare titoli accademici riconosciuti (lauree, diplomi di specializzazione e dottorati di ricerca).
Nel nostro Paese ne esistono poco più di una decina; Pegaso è la più grande con circa 22mila studenti con una sessantina di sedi sparse in Italia. Soprattutto in Campania e più in generale nel Sud Italia, anche se ha sedi a Milano, Verona, Venezia, Roma.
Il nome e la figura di Danilo Iervolino nel corso degli anni hanno via via acquisito prestigio e rilievo; tanto che di lui si è parlato negli anni passati anche nell’ambito di una possibile discesa in politica. E, in particolare, della candidatura a sindaco di Napoli, sempre smentita.