Madre e figlia trovate morte in appartamento

Redazione
Madre e figlia trovate morte in appartamento

Madre e figlia trovate morte in appartamento. Madre e figlia trovate morte a Chioggia, città metropolitana di Venezia,  in un appartamento in via Saloni 41 nel tardo pomeriggio di oggi 13 gennaio.

La mamma, Nadia Voltolina, 89 anni, la figlia 50. Indagini da parte della Polizia. Sul posto i Vigili del fuoco. Dalle prime indiscrezioni, ancora tutte da confermare, la madre sarebbe morta alcuni giorni fa per cause naturali.

La figlia l’avrebbe vegliata ed oggi è stata ritrovata morta dopo che alcuni conoscenti avevano dato l’allarme non vedendola e non sentendola da giorni.

Sul posto prima una volante della polizia di Stato che ha verificato quanto successo. Con il passare dei minuti sono arrivati gli investigatori della Squadra mobile, assieme ai colleghi della polizia scientifica e al medico. Quest’ultimo non ha potuto fare altro che certificare la morte di entrambe le donne.

Immediatamente avvisato il sostituto procuratore di turno che si sta tenendo in costante contatto con gli investigatori.Al momento, anche in attesa della fine del lavoro degli specialisti della scientifica, non si esclude alcuna ipotesi.

Dramma della solitudine

Tra le ipotesi su cui stanno lavorando le forze dell’ordine c’è quella che la cinquantenne sia stata vittima di un malore o di un infortunio domestico. Nei giorni successivi sarebbe deceduta anche la madre che, allettata e senza aiuti, sarebbe morta di stenti.

Due casi di co-infezione Delta e Omicron scoperti a Padova

Per la prima volta in Veneto sono stati individuati due casi di doppio contagio da variante Delta e Omicron. Lo scorso 3 gennaio l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) di Legnaro ha ricevuto dai laboratori di microbiologia delle Ulss e delle Aziende ospedaliere del Veneto e di Trento 316 campioni.

Tra questi, sono stati identificati due casi di co-infezione da varianti Delta e Omicron. I campioni sono rispettivamente appartenenti a un paziente residente in provincia di Padova e uno in provincia di Trento.

“Effettivamente nel sequenziamento si trovano sia le mutazioni della variante Delta che quelle della Omicron – spiega all’ANSA Antonia Ricci, direttore generale dello Zooprofilattico – ma questo non è dovuto alla presenza di una nuova variante bensì alla presenza contemporanea sia della Delta che della Omicron”.

Ricci precisa inoltre che la co presenza delle due varianti non deve spaventare. “L’infezione non risulta essere più grave – chiarisce – di quello che farebbe singolarmente ogni variante”. (ansa)

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