Mafia, maxi blitz nel palermitano: otto arresti

Redazione
Mafia, maxi blitz nel palermitano: otto arresti

Mafia, maxi blitz nel palermitano: otto arresti. Estorsioni, minacce, ma anche summit di mafia, “cavalli di ritorno”, e progetti omicidiari.

C’è tutto questo nell’operazione antimafia condotta all’alba di oggi dai carabinieri del comando provinciale di Palermo. Hanno arrestato otto persone, sei sono finite in carcere e due ai domiciliari.

I militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Palermo. Su richiesta della procura distrettuale Antimafia di Palermo.

Gli indagati, ritenuti vicini al mandamento mafioso di Misilmeri e Belmonte, sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.

Avevano pensato a una vera e propria lista civica in vista delle amministrative di Misilmeri (Palermo) del 2020 “senza partito”, come emerge dalle intercettazioni. Una lista con “i cristiani giusti”, con la gente giusta, secondo quanto emerge dall’operazione antimafia condotta dai Carabinieri di Palermo.
Come spiega il Comandante provinciale dei Carabinieri, generale Arturo Guarino, all’Adnkronos, avere una lista civica con candidati propri ed eventualmente degli eletti “avrebbe potuto influenzare le scelte dell’amministrazione”.
Insomma, i boss volevano creare una propria lista per potere trarre i propri vantaggi. Niente più appoggi a questo o quel politico, ma i propri candidati.

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