Mafia, Operazione New Park: indagati imprenditori e funzionari pubblici

Redazione
Mafia, Operazione New Park: indagati imprenditori e funzionari pubblici

Mafia, Operazione New Park: indagati imprenditori e funzionari pubblici. Operazione della Finanza di Enna, coordinata dalla DDA di Caltanissetta per dare esecuzione a 10 provvedimenti di perquisizione personale e domiciliare in diversi comuni delle provincie di Enna, Messina e Catania.

Tra i soggetti destinatari dei provvedimenti figurano elementi di spicco della criminalità organizzata di stampo mafioso operante nel territorio dei Nebrodi, coinvolti a vario titolo per i reati di turbata libertà degli incanti e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, commessi con l’aggravante del metodo mafioso.

L’odierna operazione, denominata “New Park”, vede indagati complessivamente 14 soggetti, alcuni dei quali già destinatari in passato di misure restrittive custodiali per fatti analoghi, e rappresenta l’epilogo di una complessa ed articolata attività di indagine iniziata nel 2018.

La mafia dei Nebrodi

L’infiltrazione della criminalità organizzata nebroidea, sulle assegnazioni dei pascoli dell’Azienda Speciale di Troina (En) era già disvelata dai Finanziari del Comando Provinciale di Enna diretti dalle Procure competenti, nel corso di pregresse investigazioni sfociate nelle operazioni “Nebros I e II” del gennaio 2017 e del novembre 2018.

Oggetto di questo nuovo filone investigativo l’assegnazione, condizionata dall’influenza mafiosa, di 1.100 ettari pascolivi – mediante licitazione privata con il metodo delle offerte segrete – svoltesi negli anni 2014 e 2017 da parte dell’Azienda Speciale di Troina (En).

Gli indagati, tutti imprenditori agricoli, con la connivenza del direttore pro-tempore dell’Azienda Silvo-Pastorale hanno di fatto monopolizzato le procedure negoziali.

Scoraggiando, così, l’accesso alle stesse ad altri concorrenti con fondate aspettative di aggiudicazione della gara pubblica; ottenendo in tal modo l’assegnazione di lotti pascolivi mediante la presentazione di offerte “incoerentemente” minime -​ previamente concordate tra i coindagati – rispetto a quelle fissate a base d’asta.

L’estorsione

Inoltre, nel corso della gara bandita nel 2017, è possibile accertare un’ulteriore ipotesi di estorsione ad opera di altri 2 indagati a danno di un imprenditore della provincia di Messina; legittimamente assegnatario di alcuni lotti pascolivi i quali erano precedentemente gestiti dagli indagati e da altri soggetti risultati riconducibili alla citata consorteria criminale.

In particolare, questi ultimi, avrebbero continuato ad utilizzare i pascoli rescissi. A mezzo di condotte estorsive perpetrate attraverso l’utilizzo della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza all’organizzazione mafiosa. Danneggiando, così, l’onesto agricoltore stretto in una morsa dalla quale lo stesso non riusciva a liberarsi.

Le citate aggiudicazioni illecite consentivano agli odierni indagati la percezione indebita di contributi comunitari per importi pari a 2.5 milioni di euro negli anni 2014/2017.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono rinvenuti e sottoposti a ritiro cautelare  12 fucili, 3 pistole, 10 coltelli e munizionamenti di vario calibro.

L’operazione NEW PARK s’inquadra nel più ampio contesto della lotta alla criminalità organizzata; e della tutela della spesa pubblica conformemente alle direttive strategiche delineate dal Comando Generale del Corpo.

Nella prospettiva di un’allocazione trasparente ed efficiente di finanziamenti nazionali e comunitari a tutela delle operose comunità locali in esso attive rispettose della legalità.

Vanesssa Miceli

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