Magalli si racconta: “Vi racconto la mia più grande figuraccia”

Redazione
Magalli si racconta: “Vi racconto la mia più grande figuraccia”
ROMA 2 SETTEMBRE 2014 PRESENTAZIONE IN STUDIO DE"I FATTI VOSTRI"INN ONDA SU RAIUDUE DALL 8 SETTEMBRE NELLA FOTO GIANCARLO MAGALLI

Magalli si racconta: “Vi racconto la mia più grande figuraccia”. Magalli si racconta in una lunga intervista al Quotidiano.net. Intervista in cui ripercorre i suoi anni dal liceo fino alla tv, pasando per l’esperienza del militare.

Chissà quante ne ha combinate, ai tempi del liceo…

“Una volta, per evitare il compito in classe, chiusi a chiave e incerottai con lo scotch la nostra aula. Con i trasferibili composi un cartello: ‘Comune di Roma – Ufficio d’igiene – Aula chiusa per disinfezione’.”

“Ci fecero tornare tutti a casa. Però in classe c’era il figlio del segretario che fece la spia. Finì che mi bocciarono, e dovetti lasciare la classe dove c’erano anche Mario Draghi, Luca Montezemolo, Gianni De Gennaro, Luigi Abete”.

Decise di arruolarsi. Mai combinato qualche guaio?

“Una volta, sul campo ostacoli, per dimostrare che un carro può girare su se stesso, abbattei un sostegno della tribuna dove erano seduti i soldati che assistevano alla manovra. Scivolarono tutti giù da un lato.”

“Un’altra volta, attraversando un paese, il carro abbatté l’angolo di una casa, per fortuna non si fece male nessuno, ma attraverso il buco potevamo vedere le persone sedute a tavola che ci guardavano”.

Com’era il rapporto con la Bonaccorti ai tempi di Pronto chi gioca?

“Ottimi. Enrica era bravissima. Però non poteva avere lo stesso impatto di Raffaella Carrà che l’aveva preceduta, così le affiancammo un sacco di gente, tra cui Paolo Panelli.”

“Panelli era già abbastanza anziano, ed era quasi sordo. Aveva un paio di occhiali con inserito l’apparecchio acustico: quando li indossava, andava tutto bene.”

“Ma, quando non li aveva, non sentiva niente. Poteva capitare che magari c’era un tizio che raccontava una storia drammaticissima.”

“E lui, che non aveva percepito nulla, entrava completamente a sproposito dicendo : ‘So’ il nonno della Bonaccorti, c’ho avuto ‘na botta de rincoglionimento’”.

Un suo momento di grande imbarazzo?

“Ho fatto 4-5mila ore di diretta, qualche gaffe è inevitabile. Una volta, ai Fatti Vostri di sera, prima della pubblicità lanciai il programma dicendo: ‘Tra poco parleremo con questi due signori.”

“Quello alla mia sinistra ha incontrato gli Ufo, quello alla mia destra ha scoperto la moglie a letto con un altro, che l’ha pure menato’. Si spengono le telecamere, e l’ospite alla mia destra mi fa:

‘Veramente io sono quello degli Ufo’. ‘Ma perché non mi ha corretto?’, gli chiedo, sbalordito. E lui: ‘Non la volevo contraddire’. Tutti e tre facemmo una gran figura di m…”. Per leggere l’intervista integrale clicca qui

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