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Maltempo, allerta meteo per rischio idraulico e temporali domani 3 febbraio
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta meteo per settori di otto regioni

Maltempo, allerta meteo per rischio idraulico e temporali domani 3 febbraio. Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta meteo per settori di otto regioni.
La prima perturbazione del mese, accompagnata da un vortice ciclonico, sta colpendo le regioni del sud e parte del Centro, portando piogge intense soprattutto al meridione e sulle Isole maggiori.
Il maltempo persisterà anche nella giornata di domani, lunedì 3 febbraio, anche se con una progressiva attenuazione dovuta allo spostamento del sistema verso la Grecia.
Nel resto del Paese, invece, continueranno a prevalere condizioni di stabilità atmosferica, favorite dall’espansione dell’alta pressione.
L’anticiclone, in arrivo dall’Europa centro-occidentale, si estenderà inizialmente sulle regioni settentrionali per poi interessare gradualmente anche il Centro-Sud entro la metà della settimana, riportando condizioni di tempo stabile su gran parte dell’Italia.
Maltempo, allerta meteo gialla domani: le regioni a rischio
Per la giornata di domani, lunedì 3 febbraio 2025, la Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta meteo che riguarda Calabria, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.
Meteo, le previsioni per domani 3 febbraio
Domani giornata all’insegna del tempo stabile e soleggiato su gran parte del Nord, Toscana, Umbria e alto Lazio, con possibili banchi di nebbia nelle ore notturne e al primo mattino sulla Val Padana centrale.
Situazione diversa nel resto del Paese, dove il cielo si presenterà nuvoloso con piogge sparse, locali rovesci e temporali. Tuttavia, le precipitazioni tenderanno a esaurirsi progressivamente nel corso della giornata, a partire dalle regioni centrali adriatiche e dal medio-basso Lazio nel pomeriggio.
Mentre in serata il miglioramento si estenderà anche alle altre zone, fatta eccezione per qualche fenomeno residuo sull’estremo Sud.
La quota neve si attesterà intorno ai 1400-1500 metri sull’Appennino centrale. Temperature minime in diminuzione al Nord, mentre le massime non subiranno variazioni significative.