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Maltempo: il fiume Salso esonda a Licata, persone abbandonano le case
Nel Savonese nove persone allontanate. Disagi nelle Marche e nel bolognese. Esonda l'Elsa nel Fiorentino
Maltempo: il fiume Salso esonda a Licata, persone abbandonano le case. Nel Savonese nove persone allontanate. Disagi nelle Marche e nel bolognese. Esonda l’Elsa nel Fiorentino.
L’emergenza maltempo ha colpito la Sicilia, con la pioggia che ha allagato la città di Catania trasformando le strade in fiumi, alimentati anche dall’acqua proveniente dai paesi dell’Etna.
Alcuni episodi hanno visto auto e scooter trascinati dalla corrente, situazioni riprese e diffuse attraverso video diventati virali sui social. I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania hanno effettuato circa 50 operazioni di soccorso a causa dell’alluvione.
Queste persone sono intervenute principalmente per auto in panne con automobilisti in difficoltà e allagamenti. In particolare, a Misterbianco, in via Pezza Mandra, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno dovuto salvare alcuni automobilisti intrappolati nelle loro vetture.
Il Salso è esondato
A Belpasso, invece, un’altra squadra è intervenuta per salvare un conducente rimasto sotto un cavalcavia allagato. Il maltempo ha colpito duramente anche Licata, nell’Agrigentino, dove il fiume Salso è esondato in più punti a causa della forte pioggia e molti residenti hanno dovuto abbandonare le loro case per precauzione.
Alcuni di loro hanno cercato riparo sui tetti delle auto e i vigili del fuoco stanno lavorando per soccorrerli. Lo stato di emergenza è stato dichiarato pure a Ginostra, dove le acque torrenziali hanno trascinato pietre e massi, tranciato cavi elettrici e penetrando nelle abitazioni.
Le strade sono diventate quasi impraticabili e la parte bassa del villaggio ha subito gravi danni. Forti temporali hanno recentemente interessato l’intera Sicilia, regione già provata dalla siccità, una condizione che ha portato al razionamento dell’acqua in molti comuni.
Nonostante la pioggia sia caduta in abbondanza, non sembra essere stata decisiva per risolvere il problema. Il dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia continua a monitorare due dighe, quella di Fanaco, a Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, e quella di Ancipa, nell’Ennese.