Maltempo in Sicilia: uragano Medicane onde fino a 5 metri
Maltempo in Sicilia: uragano Medicane onde fino a 5 metri. Medicane, il ciclone che si è abbattuto nei giorni scorsi sulla Sicilia, torna a far paura, stando a quanto rivela l’Aeronautica Militare.
Infatti, è da ore in atto una burrasca forza 7 da est sullo stretto che potrebbe peggiorare nella giornata di oggi e soprattutto domani. In atto inoltre isolati temporali con colpi di vento su stretto di Sicilia e Tirreno Meridionale occidentale.
Le regioni costiere interessate sono Sicilia occidentale e Sardegna orientale, ma nel corso della giornata sono attese intense precipitazioni con raffiche di vento anche su Ionio meridionale, Tirreno centrale ovest e canale di Sardegna.
Oggi allerta meteo arancione in Sicilia
Il ciclone Medicane che martedì si è abbattuto sulla provincia di Catania causando due vittime e un disperso oltre a danni ingenti ancora da quantificare, continua a preoccupare perché si sta trasformando in uragano.
Non a caso la Protezione Civile per la giornata odierna ha diramato avviso di allerta meteo arancione per temporali, rischio idrogeologico e rischio idraulico sulle aree Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Nord-Orientale, versante ionico, Bacino del Fiume Simeto, Sud-Orientale, versante ionico.
Su altre aree della Regione l’allerta è invece gialla. Nel frattempo a Catania ancora per 48 ore tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. “In 49 anni di vita vissuta in questa città non avevo mai visto fenomeni così intensi.
Domani (oggi, ndr) e venerdì resteranno chiuse le scuole e le attività commerciali non essenziali almeno per quanto riguarda Catania, poi saranno gli altri sindaci a fare le opportune valutazioni”, ha detto ieri al termine di una riunione in Prefettura il sindaco Salvo Pogliese.
Già nella giornata di ieri la popolazione era stata messa in guardia. “L’evento non è finito”, ha avvertito infatti il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, giunto a Catania per seguire in prima linea le operazioni.
“Diciamo ai cittadini di mantenere alta l’attenzione, di seguire le indicazioni delle autorità perché si aspettano in questa area delle ore che possono essere complicate”.
La causa di Medicane è il cambiamento climatico
Franco Colombo, tenente colonnello del Servizio meteorologico dell’Aereonautica militare, ha spiegato le ragioni dell’uragano mediterraneo imputandole al cambiamento climatico. “Le temperature marine sono il vero motore di questi fenomeni così violenti.
I valori della superficie del mare, dovute anche all’estate torrida appena passata, e quelli medi dell’aria, anch’essi più alti a causa del riscaldamento globale in atto, sono gli ingredienti principali di questa intensa fase di maltempo.
Questi eventi, peraltro, diventeranno sempre più frequenti negli anni a venire. Se non si arresterà l’attuale trend al riscaldamento, nel breve futuro potremmo assistere alla formazione di veri e propri uragani tropicali anche nel Mediterraneo”.