Maltempo sull’Italia: allerta rossa in Emilia, a Venezia si solleva il Mose

Redazione
Maltempo sull’Italia: allerta rossa in Emilia, a Venezia si solleva il Mose

Maltempo sull’Italia: allerta rossa in Emilia, a Venezia si solleva il Mose. Weekend di maltempo sull’Italia: pioggia, vento e neve si abbattono su molte regioni. Allerta rossa oggi in Emilia. Arancione in Romagna, Liguria e Toscana.

Gialla in altre 12 regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

Mentre per la giornata di oggi resta il bollino ‘rosso’ sulla pianura reggiana per le piene dei fiumi e il rischio frane, dalla mezzanotte e per tutta la giornata di domenica, 24 gennaio, l’allerta meteo diventa meno intensa.

Arancione su pianura reggiana e bolognese sempre per criticità idraulica, e diventa gialla nel Piacentino, Parmense, Modenese e sull’Appennino romagnolo anche per criticità idrogeologica.

Per domani il bollettino dell’Agenzia regionale di protezione civile non prevede fenomeni meteorologici significativi ma segnala possibili deboli precipitazioni sulla fascia costiera e sul settore appenninico centro-orientale.

Neve sopra i mille metri

Attesa neve sopra quota mille metri. Nelle zone montane interessate da parziale fusione della neve presente sul suolo sono possibili fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.

Il perdurare di condizioni meteo marine avverse sull’alto Adriatico ha fatto decidere il sollevamento delle barriere del Mose a Venezia. Il sistema è entrato in funzione circa due ore prima della mezzanotte. Lo precisa sul proprio sito l’ufficio del Commissario straordinario per il Mose.

Il monitoraggio dell’evoluzione delle cattive condizioni meteo – si sottolinea – proseguirà anche per i prossimi giorni, al fine di verificare la possibilità, se necessario, di nuovi sollevamenti del sistema Mose. Per stamattina, intorno alle 6, è prevista a Venezia una punta di acqua alta di 115 centimetri.

Situazione a Roma

Allagamenti in varie zone di Roma a causa delle forti piogge delle ultime ore. Nella notte pattuglie della Polizia Locale sono state impegnate in diverse zone della città. I principali interventi si sono registrati in zona Tiburtina, Prenestina, Tiberina, Cassia , Appia , Collatina.

Sulla via Collatina, a causa consistente allagamento di un ampio tratto, intorno alle 3.30 è stato necessario l’intervento di chiusura. Al momento sta proseguendo l’attività di vigilanza e monitoraggio da parte delle pattuglie nelle aree più colpite dal maltempo.

Da qualche ora molti interventi della Polizia Locale si stanno concentrando nella verifica delle segnalazioni per rami caduti. In particolare sulla Cassia, all’altezza della Formellese, si registra la caduta di un albero che al momento non sta provocando disagi alla circolazione. Per ora non si registrano danni a cose o persone.

Santa Margherita e Portofino

E’ stato spazzato via dal vento il ‘pino della Carega’, pino di Aleppo cresciuto sullo scoglio della Carega (sedia) che si trova tra Santa Margherita e Portofino. Il pittoresco albero era diventato un simbolo di resilienza, dopo esser sopravvissuto alla mareggiata dell’ottobre 2018, che in Liguria ha distrutto porti facendo crollare anche un tratto della strada per Portofino.

“Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, sapevamo come il pino della “Carega” fosse stato fortemente danneggiato in seguito alla mareggiata della fine di ottobre del 2018 ed avevamo pertanto chiamato per due volte, alcuni specialisti che, in merito, ci avevano spiegato di non intervenire e, sostanzialmente, di lasciare che l’albero si riprendesse da solo facesse il suo corso – spiega il sindaco di Santa Paolo Donandoni con un post su Facebook -.

Questo pino era per noi un simbolo, non solo per la sua bellezza, ma anche per il fatto di essere particolarmente caratteristico e di sorgere lungo uno dei percorsi più belli del mondo, ovvero la strada che unisce Santa Margherita Ligure, Paraggi e Portofino.

Ma allo stesso tempo era anche diventato un simbolo di resistenza e resilienza del nostro territorio, rispetto a quanto accaduto a seguito della terribile mareggiata del 2018. Valuteremo ora che cosa si potrà fare e se, eventualmente, sarà possibile installare a dimora un’altra pianta sullo scoglio della Carega”.

Stopo ai traghetti per l’Elba

Fermi i traghetti per l’isola d’Elba (Livorno) a causa delle avverse condizioni meteo nel canale di Piombino: stamani alle 5, spiegano dalla capitaneria, sono riuscite a partite solo le prime due corse, una da Portoferraio e l’altra da Piombino (Livorno), poi lo stop.

Stesse problematiche anche al porto di Livorno, come segnalano dall’Avvisatore Marittimo, dove con 35 nodi di vento da sud ovest con raffiche fino a 40 (circa 80 km orari) il traffico portuale è praticamente fermo.

Una decina le grandi navi che sono ferme a stazionare in ‘drifting’ in rada, mentre è rimasto a banchina il traghetto per l’isola di Capraia. In mattinata si prevede un leggero miglioramento per tornare nel pomeriggio alle condizioni di vento attuali.

Il fiume Secchia

A Modena nel corso della notte, intorno all’una, a causa dell’innalzamento dei livelli dei fiumi, sono stati chiusi in via precauzionale Ponte Alto sul Secchia e il ponte dell’Uccellino, sempre sul Secchia, tra Modena e Soliera.

La strada statale 1 Aurelia è chiusa al traffico in entrambe le direzioni nel comune di Sestri Levante (Genova), nei pressi della galleria S. Anna, per la mareggiata che ha allagato un tratto della strada lungo circa 400 metri. Il traffico è deviato in loco sull’unica via di collegamento, l’autostrada A12.

La piena del fiume Magra ieri sera ha travolto i resti del ponte di Albiano Magra ad Aulla (Massa Carrara), crollato l’8 aprile 2020, trascinando via anche il furgoncino rosso del corriere che era rimasto coinvolto nel crollo. Diverse le frane che anche nella notte hanno interessato alcune strade in Val di Vara, nello spezzino.

Dolomiti

L’annunciata maxi nevicata sulle Dolomiti non causa solo problemi alla viabilità, ma anche agli appassionati dello sci di fondo. La statale dell’Alemagna risulta attualmente chiusa per motivi di sicurezza; ma anche la granfondo Dobbiaco-Cortina, in programma questa mattina sul tracciato parallelo alla statale è annullata.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR