Manerbio, morto Mirko Serpelloni operaio 27enne caduto dal tetto
Manerbio, morto Mirko Serpelloni operaio 27enne caduto dal tetto. Dobbiamo registrare, purtroppo, l’ennesima tragedia sul lavoro. Questa volta è successo nel bresciano. Mirko Serpelloni, operaio 27enne, è morto.
L’operaio era precipitato nella tarda mattinata di mercoledì scorso, 6 settembre, dal tetto di un’azienda in via Artigianale a Manerbio, in provincia di Brescia.
Mirko Serpelloni di Bagnolo Mella era trasportato d’urgenza in Poliambulanza a Brescia. Ma non ce l’ha fatta e è deceduto nella giornata di ieri, domenica 10 settembre, a causa delle lesioni riportate.
La dinamica della vicenda
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Manerbio e dai tecnici dell’Ats di Leno, Mirko Serpelloni stava lavorando sul tetto della Errepi Interni Srl quando è precipitato.
Il 27enne, dipendente di una ditta esterna, stava sistemando la copertura esterna di un capannone nell’azienda di via Artigianale quando, passando su un lucernario, quest’ultimo non avrebbe retto e il ragazzo sarebbe precipitato da un’altezza di circa 6-7 metri
L’impatto gli ha procurato lesioni gravissime, anche interne, e un trauma cranico. Sono i colleghi a lanciare l’allarme. I sanitari del 118 arrivati all’azienda di Manerbio hanno intubato e stabilizzato Serpelloni, ma le sue condizioni erano già critiche.
Una volta trasferito con l’elisoccorso in Poliambulanza a Brescia, è ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata. Con il passare dei giorni, però, le sue condizioni non sono mai migliorate.
Fino a ieri, quando i medici hanno dovuto constatare il decesso del 27enne. La notizia della sua morte è diffusa solo oggi.
Gli infortuni mortali sul lavoro precedenti
Negli ultimi giorni, si sono registrati numerosi infortuni mortali sul lavoro, nel Bresciano. Gianfranco Corso, 44enne di Bedizzole, è deceduto a causa di un’intossicazione da fumi a Lonato nel cantiere del santuario dopo alcuni giorni di ricovero.
Pochi giorni prima era morto Gianfranco Amicabile l’artigiano che stava posando del bitume sul tetto di un’azienda di Borgo San Giacomo danneggiata dal maltempo.
Una fiammata sprigionatasi dal cannello che stava utilizzando lo ha completamente avvolto procurandogli ustioni di secondo e terzo grado.
Il 48enne era poi spirato all’ospedale di Borgo Trento di Verona nel reparto grandi ustionati. Mentre, a Poncarale il tetto di un’azienda è crollato all’improvviso: salvo per miracolo un operaio.