Maneskin: “Saremo la prima band rap altro che rock”
Maneskin: “Saremo la prima band rap altro che rock”. L’articolo dedicato ai Maneskin dal New York Times ha scatenato un’ondata di commenti sui social, con dichiarazioni che sono arrivate da fonti inaspettate. Sotto al post che analizzava numeri e pubblico della band
Hanno lasciato la propria impronta Violet Grohl, figlia del leggendario Dave dei Foo Fighters e Lilly Cornell, figlia del compianto Chris dei Soundgarden e Audioslave. A nessuno dei membri dei Maneskin è mai sfuggita l’autodefinizione di “ultima rock band”. Ma questo non ha impedito a molti di commentare e fare eco alle parole del quotidiano americano.
Il mondo del rock ha una lunga tradizione di genitori e figli che seguono le orme dei propri antenati musicali e la voce delle figlie di due icone del rock alternativo. Non può che confermare che il futuro del genere è ancora molto interessante. Grohl ha scritto “Ma chi ha forgiato sto pezzo?”, mentre Cornell, tra lo stupore e l’ironia, esclamò “Ma che diavolo!” in risposta al titolo incriminato.
Questi commenti non poterono sfuggire all’attenzione di molti, suscitando molte discussioni sui social media e dando vita a molti articoli. Gli eclettici Maneskin hanno deciso di rispondere in modo deciso a questi commenti, senza mai citare le donne in questione.
Durante il loro concerto sold-out del RUSH! World Tour al prestigioso Madison Square Garden di New York lo scorso 21 settembre, Damiano ha espresso la sua opinione sulla vicenda prima di eseguire la cover di una delle canzoni più influenti della scena rap contemporanea. Durante un’esibizione mozzafiato a New York, i Maneskin sono stati etichettati come l’ultima rock band.
Tuttavia, i membri della band non si sono lasciati influenzare da queste vane parole poiché sanno che chi è così cieco da prendere sul serio una semplice definizione, è meglio ignorarlo. “Lasciamoli parlare”, ha detto il frontman Damiano, circondato da un mare di urla del pubblico. Ma questa esperienza li ha spinti a superare i loro limiti e il loro spirito indomito ha fatto sì che cogliessero l’occasione di reinventarsi.
“Forse non possiamo essere l’ultima rock band, ma possiamo diventare la prima rap band!” gridò entusiasta Damiano. E così i Maneskin hanno fatto quello che sanno fare meglio: hanno fatto esplodere il pubblico con una cover incendiaria e graffiante del brano HUMBLE. del genio del rap Kendrick Lamar.