Maneskin sotto attacco: “il concerto è follia”
Maneskin sotto attacco: “il concerto è follia” Nel Lazio almeno 176 mila positivi. E gli ospedali cominciano a soffrire. L’appello dei camici bianchi alla band
Sabato 9 luglio i Maneskin sono attesi al Circo Massimo. Insieme ad altre 70 mila persone per un concerto molto pubblicizzato. Ma c’è chi dice no. Proprio come scrive Open. Perché l’evento arriva in concomitanza con il previsto picco della variante Omicron 5.
Ovvero tra il 10 e il 15 luglio. E mentre a Roma gli ospedali cominciano a essere in crisi. I malati di Covid-19 che si presentano al Pronto Soccorso e quelli che si scoprono positivi dopo un ricovero per altri motivi continuano ad aumentare.
E nel Lazio ci sono ufficialmente 176 mila positivi, anche se gli esperti dicono che potrebbero essere il doppio. Per questo i medici temono che si crei un mega-cluster proprio durante l’evento.
I fan positivi restano a casa e rivendono il biglietto per i Maneskin
«I grandi eventi hanno avuto un ruolo nel boom di contagi di queste ultime due settimane nel Lazio – dice oggi all’edizione romana di Repubblica Marco Trifogli, segretario regionale della Snami, il sindacato autonomo dei medici -.
Non voglio puntare il dito contro queste occasioni di socialità, ma non c’è coerenza. Avviene nelle grandi città quanto in provincia, dove avviene anche un altro paradosso: a finanziare sagre e feste è la Regione stessa».
Maneskin: rinvio
Secondo il medico il concerto va rimandato. «Non facciamo discorsi retorici e ipocriti invocando l’uso della mascherina al concerto. Chi pensa che 70mila persone, con 40 gradi, terranno la mascherina in un concerto dove si canta e si balla, mente sapendo di farlo».
Intanto c’è anche chi al concerto dovrà per forza rinunciare. Perché si è ammalato di Covid-19 proprio alla vigilia. Sui social network si moltiplicano gli annunci di vendita dei biglietti. Un tour dei Maneskin è già saltato a causa del Coronavirus. Era a gennaio. Leggi anche qui