Marco Bellavia: la lettera. I commenti dello studio
Marco Bellavia: la lettera. I commenti dello studio. Inizia la puntata del Grande Fratello Vip su Canale 5. Alfonso Signorini in giacca rossa presenta una nuova puntata del reality più seguito della televisione italiana.
Immediatamente manda in onda la lettera, scritta con grandissima sofferenza da Marco Bellavia, piena di sentimento e di voglia di andare oltre. Conclude il suo messaggio dicendo di voler guardare negli occhi i conquilini, nonostante sappia che forse qualcuno può abbassare lo sguardo.
La Domanda di Alfonso
Domanda di Alfonso Signorini: “chi di voi sente che può abbassare gli occhi davanti a Marco?” Gegia risponde: “Io. Stavo male e me la sono presa con lui. Ho scaricato il nervosismo su di lui”
Sonia Bruganelli: “volevo dire una cosa, che non giustifica la mancanza di empatia. Marco si è presentato come mental coach. Si è presentato come una persona che dava consigli. Poi non ce l’ha fatta.
Non ce l’ha fatta dopo e questo ha disorientato gli altri. Lui rideva, scherzava. A volte anche tanto. Solo chi c’è passato può saperlo. Chi non sa non può aver capito da subito” Orietta Berti, che ha vissuto la situazione in prima persona, ha detto: “io ho capito. Io ho vissuto e so come ci si sente” Giulia legge un tweet: “Nonostante tutto non attacca nessuno”
Alfonso vuole fare una riflessione. Io ho definito quella di Marco una brutta pagina di televisione. Tuttavia anche questa volta il Grande Fratello si è rivelato per quello che è realmente.
In molti hanno apprezzato di come un argomento importante, come quello della salute mentale, sia entrato in televisione e nelle case degli italiani.
Repubblica ha parlato di doppia morale per Alfonso Signorini: un articolo che parla del comportamento di Alfonso nei confronti di Ginevra Lamborghini, che, dopo la squalifica, l’ha consolata. Questa non è doppia morale: è il conforto, che serve, come sarebbe servito a Marco nella casa.
Ora Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci si trovano in una situazione davvero surreale. Attaccati, bullizzati. Addirittura Giovanni Ciacci, in un supermercato, ha ricevuto uno sputo in faccia. Al di là di ogni cosa.
