Marco Breda, 30 anni, trovato morto nel Bacchiglione

Il giovane uomo era scomparso da Bovolenta lo scorso 25 ottobre. Il suo corpo e la sua auto sono stati rinvenuti in fondo al fiume che attraversa Padova e Vicenza

Redazione
Marco Breda, 30 anni, trovato morto nel Bacchiglione

Marco Breda, 30 anni, trovato morto nel Bacchiglione. Il giovane uomo era scomparso da Bovolenta lo scorso 25 ottobre. Il suo corpo e la sua auto sono stati rinvenuti in fondo al fiume che attraversa Padova e Vicenza.

Marco Breda, un giovane di 30 anni di Bovolenta. in provincia di Padova, è stato trovato morto dopo sei giorni di intensa ricerca. Il corpo del ragazzo e la sua auto sono stati ripescati sul fondale del fiume Bacchiglione. La comunità ha risposto alla scomparsa di Marco con un appello disperato tramite i social media.

Cosa è successo nei sei giorni di intensa ricerca

Nei sei giorni di intensa ricerca, i carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco, unitamente ai vigili del fuoco, hanno lavorato incessantemente per trovare Marco Breda.

Grazie all’impiego dei sommozzatori dei vigili del fuoco, è stato individuato un punto particolare sul fondale del fiume Bacchiglione, dove si sono verificate alcune correnti.

L’immersione dei sommozzatori ha avuto esito positivo, permettendo di recuperare il corpo del ragazzo. Durante la ricerca, il Comune di Bovolenta ha condiviso l’appello della famiglia sui propri canali social, chiedendo a chiunque avesse informazioni sul 30enne di contattare le forze dell’ordine.

I genitori di Marco hanno anche partecipato alla trasmissione “Chi l’ha visto?” per raccontare della sensibilità del figlio e delle sue difficoltà fisiche e mentali negli ultimi anni.

Il drammatico ritrovamento

Il drammatico ritrovamento del corpo di Marco Breda è avvenuto grazie all’instancabile lavoro dei carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco e dei vigili del fuoco.

I sommozzatori, dopo aver individuato un punto particolare nel fiume Bacchiglione a causa di alcune correnti, si sono immersi e hanno avuto successo nella ricerca. Una volta recuperato il corpo, è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per il riconoscimento.

Questo tragico evento ha portato alla chiusura di sei giorni di intensa ricerca, durante i quali le forze dell’ordine hanno lavorato senza sosta nel tentativo di salvare Marco.

Un appello disperato

Dopo la denuncia della scomparsa di Marco Breda, la comunità di Bovolenta ha risposto con un appello disperato per cercare di trovare il giovane.

Il Comune ha utilizzato i propri canali social per diffondere l’appello della famiglia, chiedendo a chiunque avesse informazioni di contattare le forze dell’ordine.

Questo gesto ha dimostrato l’unione e la solidarietà della comunità nel momento del bisogno. Inoltre, i genitori di Marco sono apparsi in televisione durante la trasmissione “Chi l’ha visto?” per raccontare la storia del loro figlio e sensibilizzare il pubblico sulla sua scomparsa.

La partecipazione attiva della comunità ha mostrato il grande sostegno e l’impegno nel trovare Marco, dimostrando quanto sia importante l’aiuto di tutti in situazioni così delicate.

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